Posticipata anche la validità dei Plafond “Progetti Investimenti Italia” e “Crediti Pa”, l’iniziativa per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione.
E’ stato prorogato al 31 dicembre 2014, l’Accordo
per il credito 2013, iniziativa realizzata da Abi, Alleanza Cooperative
Italiane, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi,
Confedilizia, Confetra, Confindustria e Rete Imprese Italia per
operazioni di sospensione e allungamento dei finanziamenti, e operazioni
per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività. Lo ha reso
noto l’Abi, d’intesa con le parti co-firmatarie, chiarendo che “le
condizioni del nostro tessuto produttivo, per quanto in miglioramento
rispetto al passato, richiedono di evitare discontinuità in questa
delicata fase di avvio della ripresa, fissando la nuova scadenza a fine
anno rispetto a quella prevista del 30 giugno scorso“.
Restano
“immutati” i contenuti principali dell’accordo, che prevedono:
sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate dei mutui;
sospensione per 12 ovvero per 6 mesi della quota capitale dei canoni di
operazioni di leasing, rispettivamente immobiliare o mobiliare; allungamento
della durata dei mutui per un massimo del 100% della durata residua del
piano di ammortamento e comunque non oltre 3 anni per i mutui
chirografarie a 4 anni per quelli ipotecari; allungamento fino a 270
giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti per
i quali si siano registrati insoluti di pagamento; allungamento per
un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione.
Dall’avvio
operativo dell’iniziativa ad ottobre 2013, fino al 31 maggio 2014, sono state accolte
25.539 domande per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 9,6
miliardi di euro e una maggior liquidità a disposizione delle imprese di 1,1
miliardi.
Analogamente
all’Accordo per il Credito 2013, viene prorogato a fine anno il periodo di
validità del Plafond “Progetti Investimenti Italia”, lo strumento dedicato alle
Pmi che nonostante la crisi economica continuano a realizzare nuovi
investimenti e del Plafond “Crediti PA”, l’iniziativa dedicata allo smobilizzo,
presso il sistema bancario e finanziario, dei crediti vantati dalle imprese nei
confronti della Pubblica Amministrazione.