Proton, società svizzera focalizzata sulla privacy, ha presentato un nuovo strumento di sicurezza aziendale: Pass for Business. Con questo, spiega l’azienda, è possibile creare facilmente un “caveau svizzero crittografato” per archiviare e controllare l’accesso ai dati di login, alle carte bancarie e alle note sicure della propria organizzazione.
Proton sottolinea il fatto che, essendo una società svizzera, gli utenti possono beneficiare delle stesse leggi sulla privacy e della neutralità di cui godono le società svizzere, al di fuori della giurisdizione degli Stati Uniti e dell’UE. Tutti i dati sono archiviati in Europa, su un’infrastruttura di proprietà e gestita da Proton (nessun servizio cloud di terzi). Oltre 50.000 organizzazioni, dalle startup alle aziende Fortune 500, utilizzano già gli altri servizi Proton for Business – mette ancora in evidenza l’azienda – per i vantaggi offerti dalla crittografia avanzata e dalla protezione dei dati.
Per aiutare un maggior numero di organizzazioni ad accedere a una sicurezza migliore, l’azienda sta offrendo uno sconto del 50% su Proton Pass for Business per un periodo limitato, con prezzi a partire da 1,99 dollari per utente, al mese.
Proton Pass codifica non solo le password, ma anche metadati come nomi utente e indirizzi web. Come tutte le altre applicazioni dell’azienda, Pass è open source e viene sottoposto a regolari verifiche da parte di terzi. L’azienda già lo scorso anno aveva lanciato il password manager Proton Pass. Ora, Proton Pass for Business è progettato per aumentare la sicurezza e la produttività del proprio team, in vari modi.
Proton Pass for Business è innanzitutto un password manager pensato in modo specifico per i team di lavoro. L’interfaccia è progettata per essere intuitiva e con un’esperienza d’uso gratificante. Questo, secondo lo sviluppatore, non solo ridurrà i problemi di onboarding, ma garantirà anche che i dipendenti lo utilizzino effettivamente come previsto.
Grazie alle estensioni per browser e alle app per dispositivi mobili, è possibile compilare automaticamente i dati di login e i codici per l’autenticazione a due fattori, in modo che il team sia più efficiente e sicuro. È anche possibile importate facilmente i propri dati da altri fornitori.
Gli amministratori possono aggiungere e gestire più utenti e impostare le autorizzazioni. Le impostazioni di condivisione sono flessibili e consentono un controllo granulare.
Proton – sottolinea l’azienda – deve rispettare severe leggi sulla protezione dei dati, tra cui il GDPR e l’HIPAA, e non può mai divulgare i dati degli utenti a nessuno senza un ordine del tribunale svizzero. Per questo l’azienda descrive Proton come “un rifugio neutrale” per i dati aziendali dei clienti.
L’autenticazione a due fattori (2FA) è fondamentale per una sicurezza avanzata, perché può impedire agli hacker di accedere agli account anche se le password vengono esposte in un attacco di phishing o in una fuga di dati. Ma molte persone spesso trascurano la 2FA perché può essere complicata da configurare. Proton Pass elimina il problema, grazie al supporto 2FA integrato e attivabile con un solo clic.
Proton Pass consente inoltre di generare alias e-mail quando si creano nuovi account online o ci si iscrive alle newsletter. L’uso degli alias e-mail aggiunge un livello di protezione dal phishing per la propria azienda, consentendo di ricevere e-mail senza rivelare il proprio vero indirizzo o dominio aziendale. Gli alias aiutano anche a ridurre lo spam e a prevenire il furto di identità.
I piani Proton Pass for Business sono dotati di Sentinel, la tecnologia anti-phishing dell’azienda che utilizza l’intelligenza artificiale e gli analisti umani del team di cybersecurity di Proton per monitorare i tentativi di accesso sospetti. Questo programma è in grado di bloccare gli attacchi di account takeover, anche se l’aggressore ha già rubato la password, sottolinea l’azienda.