Il produttore di chip statunitense alza leggermente il tiro portando da 6,7 a 6,75 i miliardi di dollari previsti mediamente di fatturato per il primo trimestre del 2002
Intel potrebbe chiudere il primo trimestre del
nuovo anno fiscale con fatturato e margini lordi leggermente al di sopra delle
proprie aspettative. Il produttore di chip di Santa Clara, in California,
avrebbe stretto a una media compresa tra i 6,6 e i 6,9 miliardi di dollari le
proprie precedenti previsioni che si aggiravano tra i 6,4 e i 7 miliardi di
dollari. Ciò significa, che la media del fatturato previsto dalla società
dovrebbe essere passata da 6,7 a 6,75 miliardi di dollari. Comunque sia, si
tratterebbe di una cifra di poco superiore o addirittura in linea con quei 6,7
miliardi di dollari riportati nel medesimo trimestre dell’esercizio precedente.
Seppur collimante con la stagionalità del periodo, il business legato alle
vendite di microprocessori nel primo trimestre 2002 apparirebbe, però,
ancora debole. Ciò nonostante, la società ha fatto sapere che il
fatturato derivante dai nuovi Pentium 4 sarebbe in linea con gli
obiettivi prefissati. A quanto pare, la leggera ripresa registrata negli ultimi
mesi nelle vendite dei pc non ha prodotto l’incremento sperato per quanto
concerne le vendite di chip che, pur migliorando, restano inferiori a quelle
riportate nello stesso periodo del 2001. Dal canto loro, gli analisti di Thomson
Financial/First Call si aspettano che Intel riporti guadagni pari a 14 centesimi
di dollaro per azione, su vendite per 6,77 miliardi di dollari. Un anno fa le
entrate nette della società erano state di 485 milioni di dollari, o 7 centesimi
per azione, su vendite per 6,68 miliardi di dollari. E anche se per assistere
alla ripresa del mercato bisognerà attendere ancora un po’, Intel annuncia che
il proprio business legato ai server starebbe crescendo, seppur in maniera
lieve, più velocemente del previsto.