Attenta a indicare in che modo la convergenza delle tecnologie dell’informazione e delle tecnologie operative colmerà l’attuale divario tra sicurezza tradizionale e sicurezza It nei processi industriali, Frost & Sullivan ha messo a punto il documento “Cyber Security in the Era of Industrial IoT”.
Nel white paper la società riflette sulle esigenze di crescita e sulla complessità della sicurezza informatica negli ambienti di produzione che adottano l’Internet delle cose industriale e spiega, alla luce della diffusione di quest’ultima in tutte le aree operative industriali, quale dimensione deve assumere la sicurezza It.
Sicurezza come condizione irrinunciabile per un’azienda connessa
Identificata come una questione “critica” e che ha bisogno di investimenti “sistematici”, per Karthik Sundaram, direttore del programma di Internet delle cose industriali di Frost & Sullivan, la sicurezza informatica industriale riguarda principalmente la combinazione dei principi di sicurezza delle tecnologie operative e gli ideali di sicurezza in ambito It.
Da qui il punto di partenza per spiegare ai clienti industriali che il miglior approccio alla sicurezza informatica da implementare all’interno dei propri ambienti operativi richiede investimenti sistematici.
Non a caso, una parte rilevante dell’analisi realizzata è stata interamente dedicata ad articolare ed esplorare il miglior approccio alla sicurezza informatica che i clienti industriali devono implementare all’interno dei propri ambienti operativi facendo riferimento alle tecnologie esistenti. Ciò include un approfondimento del concetto di “difesa in profondità” e delle sue implicazioni, in vista della convergenza degli ambienti It e Ot in futuro all’interno delle aziende connesse.