Quando conviene virtualizzare

L’hosting gestito e i grandi data center sono il terreno privilegiato. Mentre gli ambienti di high perfomance computing non sono i più indicati. I consigli di Extreme Networks

La virtualizzazione non va bene sempre e comunque. E’ questo il parere di Extreme Networks che invita le aziende a valutare con attenzione gli impatti sul fronte delle risorse, dei costi e dell’efficienza energetica. Dove per risorse non deve intendersi solo il server, ma anche la rete. Se infatti il network non dispone della giusta capacità per gestire il traffico virtualizzato, i vantaggi della virtualizzazione potrebbero venire meno.

I pro della virtualizzazione
Secondo la società, uno dei maggiori benefici offerti dalla virtualizzazione consiste nella possibilità di sfruttare al meglio le risorse in eccesso, quali ad esempio la CPU, la memoria e le funzioni di rete.  Gli stessi server non virtualizzati in genere utilizzano infatti un limitato 15-20% della loro capacità effettiva.

Di conseguenza,  l’hosting gestito e i grandi data center aziendali sono i primi ambienti da prendere in considerazione per un progetto di virtualizzazione: in questi casi si registra generalmente un eccesso di capacità, sotto forma di risorse o server inattivi, e la virtualizzazione può portare a una sensibile riduzione dei costi.

Non solo, in questi contesti la virtualizzazione può portare anche a un incremento della resilienza e della ridondanza di una rete. Scollegando dall’hardware sottostante il sistema operativo di rete e tutte le applicazioni da esso supportate, la virtualizzazione permette infatti di spostare i workload applicativi in caso di errore, disaster recovery o cicli di aggiornamento pianificati. In questo modo aumenta l’uptime complessivo delle applicazioni. 

Gli strumenti di gestione
Per i network manager, una potenziale criticità associata alla virtualizzazione di questi ambienti risiede nella scarsa disponibilità di strumenti a disposizione per gestire le VM.  Le macchine virtuali sono infatti abitualmente create, attivate e spostate dinamicamente attraverso strumenti controllati dagli amministratori dei server.

Sono importanti quindi gli strumenti che permettono di gestire il ciclo di vita delle Virtual Machine all’interno della rete stessa. Strumenti che possono essere usati sia dai agli amministratori di rete che di server in modo sinergico.

Se la virtualizzazione è particolarmente indicata per i data center e l’hosting gestito, Extreme Networks mette in guardia le aziende che fanno uso di ambienti HPC (High Performance Computing). In questi casi, le applicazioni richiedono ingenti risorse (CPU, memoria, rete) e non ci sono in genere surplus tali da giustificare la virtualizzazione.

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