Sun punta soprattutto sul supporto dei Web services, attraverso gli standard Soap e Wsdl.
16 gennaio 2003 Sun Microsystems ha presentato una vera e propria lista di iniziative e tecnologie per la promozione del linguaggio Java, a partire dal lancio, previsto per il prossimo febbraio, della versione 1.4 della Java 2 Enterprise Edition, che integrerà direttamente il supporto dei Web services.La dirigenza Sun ha anche applaudito alla recente decisione di un tribunale che ha ingiunto a Microsoft di includere Java nel sistema operativo Windows e ha espresso l’intenzione di estendere le attività di supporto agli sviluppatori, anche sul versante open source. Uno dei manager ha però negato che java possa diventare open source in un prossimo futuro.
J2Ee versione 1.4 supporta i servizi Internet attraverso Soap e Wsdl, i due standard che molti sviluppatori hanno già associato a Java. Il supporto dei Web services avviene attraverso la cosiddetta Sun Jax Rpc (Java Api for Xml-based Rpc). Secondo Mark Hapner, uno dei progettisti Java in Sun, “Soap e Wsdl si sono sviluppati all’esterno della comunità Java ma a ben guardare chi li ha adottati nella loro prima fase erano componenti di questa comunità.” Nel corso dell’anno sono attesi gli annunci di conformità a J2Ee 1.4 da parte degli sviluppatori di strumenti e server applicativi.
Quanto alle iniziative open source, il direttore delle attività di sviluppo, marketing e gestione di Sun Software, Mike Bellissimo ha ricordato le cinque aree in cui Sun è attualmente impegnata attraverso una stretta relazione con CollabNet: Jxta, Jini, NetBeans, grid e OpenOffice. Queste attività saranno rafforzate e Sun dichiara di voler aderire all’iniziativa Ibm Eclipse per un ambiente di sviluppo open source. Ma Sun non intende per il momento rinunciare al controllo sul linguaggio Java e al modello di approvazione da parte del Java Community Process.