Radio e Web spingono gli investimenti pubblicitari

Nei primi 8 mesi dell’anno, rileva Nielsen, il fatturato dell’advertising è cresciuto del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2009

Agosto conferma il trend positivo degli investimenti pubblicitari, dopo la brusca frenata del mercato italiano nel 2009. Secondo gli ultimi dati rilasciati da Nielsen, ad agosto l’advertsing italiano è stato caratterizzato da un valore complessivo degli investimenti di oltre 260 milioni di euro, per un aumento del +5,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Prendendo in considerazione i dati relativi ai primi 8 mesi dell’anno, gli investimenti pubblicitari sono cresciuti del +4,8% rispetto allo stesso periodo del 2009, superando i 5,3 miliardi di euro.

Una crescita omogenea
La crescita riguarda tutti i settori principali in termini di valore della spesa pubblicitaria: i primi cinque del mercato (alimentari, automobili, telecomunicazioni, bevande/alcolici e abbigliamento) sono cresciuti in linea con la media del mercato. Anche considerando l’andamento dei singoli mezzi di comunicazione l’aumento degli investimenti risulta omogeneo: a eccezione della stampa, tutti i media principali hanno infatti registrato crescite superiori alle aspettative. La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox) ha chiuso i primi otto mesi dell’anno con una crescita del +7,7% e una raccolta pubblicitaria superiore ai 2,9 miliardi di euro. Sul piccolo schermo i settori trainanti per l’advertising come alimentari, telecomunicazioni e automobili hanno registrato crescite sostenute e in linea con l’andamento del mezzo. Tra i settori principali soltanto media/editoria e finanza/assicurazioni hanno leggermente disinvestito sul mezzo televisivo.

Corrono Radio e Web
La crescita dell’advertising è stata addirittura a due cifre invece per radio (+12,8%) e Internet (+17,7%). Sulla radio il settore principale è sempre quello automotive che registra un + 4,4%, ma la spinta maggiore è arrivata da distribuzione (+35,6%) e telecomunicazioni (+35,2%). Sul Web invece sono media/editoria (+58,5%) e automobili (+27,3%) a chiudere i primi 8 mesi con gli aumenti più brillanti. Per la stampa si conferma la differenza di passo tra quotidiani a pagamento da una parte e free press e periodici dall’altra. Mentre i primi a livello di commerciale nazionale sono in crescita rispetto al 2009 (+3%), free press e periodici si confermano in netto calo (rispettivamente -10,8% e -8,4%). Tra gli altri mezzi Nielsen segnala trend positivi per direct mail (+5,7%) e outdoor (+8,9%). Andamento sostanzialmente in linea con il 2009 invece per cinema, cards e transit.

Aumentano gli inserzionisti
Un altro numero che testimonia la ripresa del settore è la crescita del numero di inserzionisti: nei primi 8 mesi dell’anno hanno investito sui media rilevati da Nielsen ben 16.225 aziende, lo 0,7% in più rispetto al 2009. Su Internet le imprese attive sono aumentate del +27,4%, mentre sulla Tv l’incremento è stato del +9,1%. Anche i quotidiani a pagamento hanno beneficiato di un aumento del numero degli advertiser (+5,7%). Per quanto riguarda le previsioni sull’ultima parte dell’anno, Nielsen ipotizza che la crescita dell’advertising possa subire un rallentamento, a causa del confronto con il miglior periodo del 2009.

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