Torna quest’anno la European Astro Pi Challenge e, con essa, anche i computer Raspberry Pi tornano nello spazio, sulla International Space Station (ISS), con diversi aggiornamenti hardware.
La Foundation ha infatti annunciato di aver fatto un upgrade per i computer Raspberry Pi per la Stazione Spaziale Internazionale, con l’aggiunta di nuovo hardware per espandere la gamma di esperimenti che è possibile eseguire nello spazio.
Le prime unità Astro Pi sono state portate sulla ISS dall’astronauta britannico dell’ESA Tim Peake nel dicembre 2015 come parte della missione Principia. Da allora, 54.000 giovani di 26 Paesi hanno scritto codice che è stato eseguito su questi computer Raspberry Pi appositamente aumentati.
In collaborazione con i partner dell’Agenzia Spaziale Europea, la Raspberry Pi Foundation ha ora aggiornato le unità Astro Pi in modo che includano il seguente hardware:
- Raspberry Pi 4 Model B con 8GB di RAM
- Raspberry Pi High Quality Camera
- Acceleratore di machine learning Google Coral
- Sensore di colore e luminosità
- Sensore a infrarossi passivo
Le unità continueranno inoltre ad avere un giroscopio, un accelerometro, un magnetometro e sensori di umidità, temperatura e pressione.
Il nuovo hardware – ha sottolineato la Foundation – rende possibile ai team di progettare nuovi tipi di esperimenti. Con la Raspberry Pi High Quality Camera è possibile scattare immagini più nitide e dettagliate e, per la prima volta, i team saranno in grado di ottenere foto a colori della della Terra dallo spazio in tutta la sua bellezza.
Sarà anche possibile indagare sulla salute delle piante grazie al filtro ottico di qualità superiore in combinazione con la fotocamera sensibile agli infrarossi. Utilizzando l’acceleratore di machine learning Coral, sarà poi possibile sviluppare modelli di apprendimento automatico che consentono l’elaborazione ad alta velocità e in tempo reale.
Le unità Astro Pi, nei loro case in alluminio lavorato e adatti allo spazio, viaggeranno verso la ISS a dicembre sul razzo SpaceX Dragon Cargo, che sarà lanciato dal Kennedy Space Center. Una volta che la capsula da trasporto attraccherà alla ISS, le unità saranno disimballate e preparate per eseguire il codice dei partecipanti di Astro Pi del 2022.
In questo modo, la European Astro Pi Challenge dà ai giovani la possibilità di eseguire le loro applicazioni nello spazio.
Quest’anno ci sono due missioni Astro Pi tra cui i giovani possono scegliere: Mission Zero – scrivere un semplice programma Python che fa la lettura di un sensore e visualizza un messaggio per gli astronauti sullo schermo a LED – e Mission Space Lab, per i team che desiderano eseguire i propri esperimenti scientifici sulle unità Astro Pi a bordo della ISS.
È possibile partecipare a una o entrambe le missioni: la partecipazione è gratuita e aperta ai giovani fino a 19 anni negli stati membri dell’ESA. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito Astro Pi.
Preparare le unità per il lancio – ha messo in evidenza la Raspberry Pi Foundation – ha rappresentato uno sforzo significativo da parte di molte persone.
Tra i partner che hanno collaborato, la Foundation cita Jon Wells, Airbus, Google, MidOpt e Shearline Precision Engineering, oltre alla italiana Aerospace Logistics Technology Engineering Company (ALTEC) che ha curato i preparativi finali prima del lancio.