Dalla software house Cindori, dedita alla realizzazione di applicazioni per macOS, arriva questa nuova app per la realtà virtuale su Mac. Nello specifico, VR Desktop introduce il supporto, al momento, solo per il visore VR Oculus Rift DK2 (Development Kit 2), e consente di interagire con macOS in quello che viene definito un Virtual Desktop Environment, un ambiente di realtà virtuale su Mac.
Lo sviluppatore presenta VR Desktop come uno strumento pensato non solo per il gioco e l’intrattenimento, ma anche per la produttività: consente infatti di caricare ambienti e schermi virtuali di vario genere, utili anche per incrementare la produttività. Ad esempio VR Desktop consente di creare un enorme spazio di lavoro multi-schermo virtuale, senza monitor. Oppure, e questo a dire il vero è l’ambito che riusciamo a immaginarci di più, possiamo simulare la visione di un film all’interno di un cinema o giocare in un’ambientazione creata da noi.
Le richieste di applicazioni di questo tipo non sono leggere, soprattutto per quel che riguarda la scheda grafica, e il framework VR dell’app richiede un Mac recente con una GPU discreta, oltre a macOS 10.11. Al momento però il vero limite della soluzione è che può funzionare solo con il kit di sviluppo Oculus Rift DK2. Ma non si tratta di un limite dell’app, quanto del mancato supporto degli headset VR per la piattaforma Mac.
Lo sviluppatore di VR Desktop ha reso noto di avere intenzione di introdurre il supporto anche per la versione finale in commercio di Oculus Rift e per HTC Vive: nessuno dei due headset VR è però compatibile con macOS, allo stato attuale. Quindi al momento questa è poco più di una speranza.
Realtà virtuale su Mac
In realtà lo stato della realtà virtuale su Mac presenta ancora molte ombre. Per quanto riguarda Oculus Rift, all’inizio per il Development Kit il supporto non era limitato a Windows e l’azienda (ora di proprietà di Facebook) rilasciava SDK e runtime anche per OS X e Linux. Ciò è però avvenuto fino a una determinata versione beta, dopo la quale il supporto per Mac era stato interrotto. Già a metà del 2015 Oculus aveva annunciato di aver “messo in pausa” lo sviluppo per OS X e Linux per concentrarsi esclusivamente sulla piattaforma Windows, e di non avere una timeline per il ritorno sulla Mela e sul pinguino. Un anno dopo lo stesso Palmer Luckey, fondatore di Oculus, è tornato sull’argomento della compatibilità Mac, con dichiarazioni poco ottimiste. In un’intervista a Shacknews, nel rispondere alla domanda sul supporto di Oculus Rift per i computer della Mela, Luckey ha puntato il dito direttamente verso Cupertino, affermando che “dipende da Apple, se mai rilasceranno un buon computer, noi lo faremo”. Luckey ha anche sottolineato che il problema è principalmente nelle schede grafiche, e che Apple non sembra dare priorità alle GPU high-end.
È passato quasi un anno da queste dichiarazioni di Palmer Luckey, ma ancora non ci sono state novità eclatanti nell’offerta Mac, da questo punto di vista. E in molti hanno sollevato il dubbio se il Mac in generale fosse ancora una priorità per Apple oggi, dubbio purtroppo legittimo considerando i lunghi tempi di attesa nell’aggiornamento di alcune linee. Speriamo che nel corso del 2017, mentre in giro si parla quasi esclusivamente dell’iPhone prossimo venturo, Apple sappia fugare tutti i dubbi anche per quel che riguarda i computer, sorprendendoci ancora, come solo a Cupertino sanno fare.