L’era della corsa alla velocità sembra finita. Oggi il leader mondiale dei chip punta sulle tecnologie complementari e sulla casa digitale. Una strada tracciata per altri vendor del settore It.
27 maggio 2004 Reagire ai cambiamenti di mercato, possibilmente
anticipandoli, è da sempre una condizione per il successo, ma è oggi ancor più
stringente vista la congiuntura certo non favorevole.
Un esempio
interessante, nel settore informatico, può essere quello di Intel.
Dopo
avere per anni spinto in modo esasperato sulle prestazioni dei processori come
elemento portante della strategia, oggi l’azienda guarda altrove, integrando nei
propri chip tecnologie per la sicurezza, inneggiando alla libertà connessa
all’uso del wireless e provando a diffondere presso i consumatori il concetto di
pc come unico dispositivo per l’intrattenimento domestico, al posto di tv,
lettori vari e impianti stereo.
Non è detto che tutte le scommesse saranno
vincenti, ma il segno è forte.
Al traino si è già mossa la diretta rivale
Amd, che ha però una forza d’urto inferiore e dovrà concentrare i propri sforzi
di mutamento.
Nel settore It, però, non sono poche le aziende fossilizzate
su tecnologie e modelli di business immutati quasi dal tempo della fondazione.
Basta guardare gli andamenti finanziari e le disamine per segmenti per
capire chi avrebbe bisogno di una revisione strategica.