Kroll Ontrack ha sviluppato tecniche per migliorare il salvataggio delle informazioni sui drive allo stato solido.
Kroll Ontrack ha sviluppato proprie tecniche in grado di migliorare la qualità del recupero dati da drive allo stato solido (Ssd).
Gli ingegneri di Ontrack Data Recovery sono riusciti a superare una serie di problemi tecnici associati ai supporti flash.
Il recupero dati da questi dispositivi è generalmente un processo laborioso a causa della necessità di effettuare delle ricerche sugli algoritmi utilizzati per il salvataggio dei dati.
Una delle complessità del recupero dati da dispositivi Ssd è il cosidetto wear leveling, tecnica che bilancia l’utilizzo del dispositivo per assicurare la massima durata del supporto, dal momento che gli Ssd generalmente hanno un numero finito di letture/scritture prima di diventare instabili, e che rende il recupero estremamente lungo poichè è necessario rimettere insieme i dati.
Altro fattore che complica il recupero dati da Ssd è che ogni singolo chip di memoria su ogni dispositivo di solito funziona in una specie di configurazione Raid, il che rende i dati più frammentati e difficili da rimettere insieme nel caso si verifichi un malfunzionamento del dispositivo o una corruzione delle informazioni.
Inoltre, non esistono configurazioni standard tra i diversi produttori, ciò significa che le nuove funzionalità di recupero da Ssd devono essere in grado di gestire diverse forme di Error Checking & Control (Ecc) e Correct Address Translation via Logical Block.
Per sviluppare le nuove tecniche gli esperti di Ontrack Data Recovery hanno condotto laboriose ricerche che hanno consentito loro di creare processi e procedure in grado di migliorare il tasso di successo dei recuperi, diminuendo il tempo di necessario.