Il recupero crediti rappresenta il problema principale per il 70% delle piccole medie imprese e dei professionisti italiani. Lo rileva un’indagine su scala nazionale commissionata da Das Italia, compagnia specializzata nella tutela legale. Tale percentuale sale fino all’84% per le aziende più grandi, con una concentrazione delle criticità nel settore commercio (87,6%) e nelle realtà del Sud Italia (81%).
Oltre al recupero crediti, il bisogno di assistenza legale per Pmi e liberi professionisti è focalizzato nell’area dei contratti commerciali, in particolare nell’ambito della redazione di un contratto (esigenza riscontrata nel 10% dei casi, ma con una percentuale che arriva quasi al 23% per gli studi d’ingegneria e fino al 25% per quelli di architettura). Al netto delle controversie per fatture insolute, nell’ultimo biennio un imprenditore su 5 ha dovuto far fronte a controversie per la disdetta di contratti commerciali, mentre il 16,8% ha dovuto gestire contestazioni su prodotti e servizi ordinati dai propri fornitori. Frequenti anche le necessità di assistenza per la redazione o l’interpretazione di un contratto (richiamate rispettivamente dal 29,5 e dal 12,2% di Pmi e professionisti).
Per risolvere questi problemi, il 79% delle piccole e medie imprese e dei liberi professionisti si rivolge principalmente all’avvocato di fiducia, il 15% alle proprie associazioni di categoria. Ancora molto basso il ricorso alle coperture assicurative di tutela legale, conosciute solo dal 30% del tessuto e economico intervistato e acquistate da una minima parte di imprese e professionisti.
buona, interessante articolo, grazie