Il passaggio dal commercio offline a quello digitale, avvenuto per necessità in questo ultimo periodo, è stato significativo. Secondo una recente ricerca di Adobe sull’economia digitale la pandemia ha accelerato il passaggio allo shopping online anche di sei anni.
Mentre l’offerta di esperienze digital era già un punto focale per il settore retail, osserva per noi Giancarlo Soro, Amministratore Delegato di Lexmark Italia, la pandemia ha accelerato le iniziative di trasformazione digitale in tutti i settori, sfidando i retailer di tutto il mondo ad apportare le trasformazioni operative necessarie per supportare il cambiamento nel comportamento d’acquisto dei consumatori.
Lo confermano, ricorda Soro, anche recenti dati Nielsen: fra i ceo di industria e distribuzione emerge che il 95% di loro intende investire con forza sulla trasformazione digitale.
Se da un lato le opportunità di questa trasformazione sono interessanti, dall’altro sono svariate le problematiche che sono state create da questo rapido passaggio al commercio online.
Con un maggior numero di consumatori ora in grado di effettuare acquisti con un solo clic, la fidelizzazione dei clienti è diventata ancora più difficile. I retailer devono anche valutare il futuro: mentre i periodi di lockdown sono una realtà attuale, ci saranno momenti in cui i consumatori potranno e vorranno ancora accedere ai punti vendita fisici.
Per avere successo nel mercato odierno i retailer devono investire in tecnologie informatiche che consentano loro di rispondere al cambiamento della domanda, aumentare la produttività, supportare i requisiti della supply chain e offrire ai clienti esperienze migliori sia in store che offline, il tutto a un costo competitivo.
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In questo contesto, rileva Soro, le modalità di offerta dei prodotti da parte dei retailer stanno cambiando.
Le opzioni “Click & Collect” sono sempre più diffuse, un numero crescente di brand sta creando ”dark store” (fisici o centri di distribuzione in cui vengono gestiti solo gli acquisti effettuati online) e la spedizione dal punto vendita sta diventando sempre più diffusa per velocizzare i tempi di consegna.
Ognuna di queste tendenze ha portato alla ribalta il ruolo delle tecnologie di infrastrutture critiche come la stampa. Ad esempio, dietro le insegne del punto vendita, i retailer devono gestire un numero più elevato di stampe, fondamentali per supportare le consegne online come etichette di spedizione, liste di imballaggio, ricevute, etichette di reso, cartoline di ringraziamento.
Tutti gli elementi devono essere elaborati in modo rapido, affidabile e professionale per supportare la rapida consegna dei prodotti che i clienti si aspettano. Sul piano commerciale invece, i retailer stanno rivalutando le esperienze all’interno del punto vendita e analizzando come tecnologie quali la stampa possano supportare la produttività degli addetti alle vendite e la necessità di un servizio rapido su cui i consumatori fanno affidamento.
Anche il ruolo dell’Internet of Things e del cloud per fornire una maggiore stabilità tecnologica e adattabilità nelle operazioni è diventato una priorità secondo Soro.
Con la stampa, ad esempio, i retailer possono utilizzare queste funzionalità per l’assistenza da remoto, eliminando il rischio di eventuali tempi di fermo macchina, identificando i problemi di servizio o i bassi livelli di toner prima che si verifichino. Nell’ambiente attuale, disporre di un IT sempre “sul pezzo” è diventato un imperativo aziendale e i servizi basati su cloud e IoT aiutano a garantirlo.
E infine, mentre molti sospettavano che la pandemia potesse spingere la sostenibilità in fondo alla lista delle priorità, in realtà ha avuto un effetto inverso.
Secondo l’istituto di ricerca globale Kantar, il Covid-19 ha spinto la sostenibilità in cima all’agenda dei consumatori. A livello globale – il 51% ritiene che resterà una priorità, mentre il 22% pensa sia più critica che mai.
I retailer devono rispondere a questo crescente interesse, assicurando che qualsiasi tecnologia adottano sia caratterizzata da un approccio responsabile – dalla progettazione sostenibile all’uso efficiente fino al riciclo.
Non c’è dubbio che il Coronavirus abbia completamente stravolto il tipico percorso di acquisto per i consumatori e dato impulso all’e-commerce.
Se da un lato ciò presenta delle sfide, dall’altro il settore retail può trarne vantaggio nel lungo periodo avviando un processo di trasformazione, scommettendo su una strategia omnicanale e investendo in tecnologie, compresa la stampa, strettamente intrecciate con le proposte a valore per il consumatore, i modelli operativi e la responsabilità sociale. È importante non sprecare questa occasione: le aziende retail possono sfruttarla per continuare a essere coerenti e redditizie.