Il big della logistica Ups ha scelto Google Cloud per costruire la sua rete globale di smart logistics del futuro.
A raccontarlo è il Ceo stesso di Google Cloud, Thomas Kurian, sul blog del brand di cloud computing della società di Mountain View.
La potenza offerta da data analytics e machine learning sta rendendo possibile per le aziende trasformare digitalmente il loro business. L’esempio scelto da Thomas Kurian è quello di United Parcel Service (Ups), gigante della logistica con una lunga storia alle spalle.
Ups ha iniziato l’attività con il nome di American Messenger Company nel 1907. La società è poi cresciuto costantemente. Fino a diventare la maggiore azienda di spedizioni e il più grande fornitore di servizi di trasporto e logistica al mondo.
Con l’avvento dell’ecommerce, spiega ancora Kurian, Ups continua a ricoprire un ruolo ancora più importante nel movimento di merci in tutto il mondo. Eppure questa azienda della rispettabile età di 112 anni è appena all’inizio del suo viaggio nella trasformazione digitale.
Le enormi quantità di dati sottostanti alle operation dell’azienda forniscono le basi su cui UPS può costruire la sua strada nell’attuazione di approcci più efficienti, redditizi e lungimiranti nella gestione dell’attività.
Ups e Google Cloud, per la logistica smart
Per fare apprezzare appieno la portata dell’opportunità, e al contempo della sfida, Thomas Kurian fornisce alcuni numeri che chiariscono le dimensioni di tale sforzo di digitalizzazione.
Ogni giorno, Ups consegna 21 milioni di pacchi in più di 220 Paesi in tutto il mondo. Durante l’importante stagione delle vacanze, il numero di pacchi consegnati al giorno può raggiungere il suo picco.
I conducenti che rendono possibile tale movimentazione eseguono 120 fermate di ritiro e consegna ogni giorno.
Il numero di possibili percorsi che ciascun autista può effettuare dalla fermata numero 1 alla fermata numero 120 è incredibilmente grande: a 199 cifre.
Passare al setaccio questa gigantesca mole di dati per selezionare il percorso migliore, più efficiente ed economico è la sfida perfetta per Google Cloud.
Una strada ancora da percorrere
Lavorando in collaborazione con Google Cloud Platform (Gcp), sottolinea Kurian, Ups è stata in grado di progettare un software di routing che comunica al conducente della consegna esattamente dove andare, in ogni fase del percorso. Il software di routing fa risparmiare all’azienda fino a 400 milioni di dollari all’anno e riduce il consumo di carburante di più di 37 milioni di litri all’anno.
Tutto ciò, grazie alla potenza dell’analisi dei dati su larga scala: ed è solo l’inizio, sostiene Kurian. Oggi, prosegue il Ceo di Google Cloud, anche BigQuery aiuta Ups a fornire previsioni più precise e complete all’azienda. Gcp, evidenzia Kurian, offre la possibilità di eseguire modelli di machine learning su 1 miliardo di data point al giorno. Tra questi: peso del pacco, forma e dimensioni, nonché capacità degli impianti lungo il network.
Le informazioni estratte da tali dati aiutano Ups a comprendere come caricare i veicoli di consegna, a effettuare aggiustamenti più mirati alle operation e minimizzare l’incertezza dei forecast, in particolare durante i periodi di vacanza.
Maggiori informazioni sulla piattaforma sono disponibili sul sito Google Cloud Platform, a questo link.