Rfid di casa a Varese

La collaborazione con il LabId dell’Università Liuc ha permesso di gestire il flusso degli accrediti ai lavori dell’Unione Industriali della Provincia di Varese svoltisi presso Malpensafiere.

Tag e lettori reader per gestire, attraverso tecnologia Rfid, l’afflusso di un migliaio di partecipanti, fra imprenditori, autorità, ospiti e giornalisti, intervenuti all’Assemblea Generale dell’Unione Industriali della Provincia di Varese svoltasi di recente presso Malpensafiere. Il merito va alla collaborazione attuata con LabId dell’Università Carlo Cattaneo-Liuc di Castellanza (Va), uno dei centri di sviluppo più attivi, a livello nazionale, nell’ambito della tecnologia di identificazione in radiofrequenza.

La stessa che, utilizzando le colonnine dotate di apposite antenne posizionate all’ingresso della sala che ha ospitato l’Assemblea Generale, ha consentito la lettura dei tag contenuti all’interno dei badge degli imprenditori associati trasmettendo contestualmente i medesimi dati a un monitor posizionato sopra il palco sul quale, di volta in volta, è comparso un messaggio di bevenuto con la ragione sociale dell’azienda.

Un modo come un altro per accentuare il senso di appartenenza delle imprese ai lavori assembleari e per mettere in risalto una tecnologia che consente di identificare efficacemente e in maniera affidabile non solo persone, ma anche oggetti e animali assicurando la tracciabilità di prodotti commerciali, farmaci, pazienti, animali d’allevamento e prodotti del made in Italy a garanzia di aspetti fondamentali come la storia di produzione, la riduzione del rischio clinico, la salute dei consumatori e l’autenticità dei nostri manufatti.

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