L’Internet corporation for assigned names and numbers ha intenzione di attuare una riforma strutturale al fine di consentire la partecipazione pubblica al proprio interno.
A quattro anni dalla sua costituzione, l’Icann – organismo registrato come
società di pubblica utilità senza fini di lucro e nata per garantire
l’amministrazione di un fenomeno globale come Internet – torna a discutere sulla
necessità di aprire le porte al pubblico. Lo scopo è quello di assicurare a tutte le
attività che gli competono (e che spaziano dalla tutela dei diritti della
Proprietà Intellettuale all’amministrazione dei sistemi di registrazione dei
domini Internet) la necessaria legittimità. Un aspetto, quest’ultimo, più volte
sottolineato dallo stesso Stuart Lynn, presidente dell’Icann, che ha ribadito
l’importanza di individuare un giusto compromesso tra pubblico e privato. Come?
Creando una struttura in cui le autorità del governo, chiamate a rappresentare i
pubblici interessi, possano muoversi con l’agilità tipica delle società private.