Rilasciata in 25 lingue la suite open source per ufficio che condivide lo stesso nucleo di codice di StarOffice 6.0, ma senza supporto e le aggiunte di terze parti
OpenOffice.org ha rilasciato OpenOffice.org 1.0, la suite gratuita open source per ufficio che utilizza lo stesso nucleo di codice di StarOffice 6.0. Mentre quest’ultimo è un prodotto commerciale e supportato, integrato con software di terze parti, OpenOffice.org è completamente open source e non ha supporto. E’ disponibile in 25 lingue nelle versioni per Windows, Linux e Solaris (altre piattaforme sono in arrivo) e comprende i moduli Writer, Calc, Draw e Impress (scrittura, foglio elettronico, disegno vettoriale e presentazione).
La suite, basata sul formato nativo XML, importa documenti e template da parecchi programmi (incluse le rubriche di indirizzi di Mozilla/Netscape e LDAP) ed esporta in un gran numero di formati, da HTML a quelli di Office XP. Tra l’altro, OpenOffice.org 1.0 stampa, salva in formato PDF, dispone di aiuto online e di controllo ortografico. Il supporto Unicode permette la localizzazione in un gran numero di lingue. La capacità di scambiare i file con Microsoft Office amplia la libertà di scelta del vasto pubblico e offre un’alternativa all’alto costo e alle copie illegali di MS Office.
Con oltre 7,5 milioni di linee di codice, OpenOffice.org è il maggiore progetto open source mai intrapreso. La prerelease era stata scaricata 4,5 milioni di volte e l’annuncio della release ufficiale ha messo temporaneamente in ginocchio il sito www.openoffice.org. Il mirror italiano è http://openoffice.e4a.it/.
Il software OpenOffice.org è distribuito secondo le licenze Sun Industry Standards Source License (SISSL) e GNU Lesser General Public License (LGPL), una versione meno restrittiva della normale GPL.