La società in cerca di una conciliazione tra le esigenze di sicurezza nazionale e le necessità di riservatezza delle imprese. Sotto la lente la strong encryption.
Sono settimane intense per Research In Motion, alla ricerca di possibili mediazioni con i Governi di quei Paesi intenzionati a bloccare i suoi servizi laddove emerga un contrasto con le legislazioni vigenti in materia di sicurezza nazionale.
In particolare, per quanto riguarda l’India la società ha annunciato la sua disponibilità a costituire un forum per studiare le modalità migliori per conciliare le richieste delle agenzie di sicurezza governative e le necessità di sicurezza e riservatezza delle imprese.
La costituzione di un gruppo di lavoro, al quale dovrebbero prendere parte le forze governative, è fondamentale secondo Rim per riuscire a trovare il giusto equilibrio tra i requisiti di sicurezza legale e nazionale previsti nel Paese e le crescenti necessità di riservatezza delle imprese che, in un contesto di forte sviluppo economico, sempre più frequentemente avranno la necessità di disporre di servizi di comunicazione sicuri.
In particolare, oggetto di analisi e studio approfondito saranno i sistemi di strong encryption, oggi considerati requisiti fondamentali in tutti i servizi di posta e messaggistica di classe enterprise e indispensabili per qualunque impresa desideri sviluppare il proprio business su basi internazionali.
Non è un problema che riguarda solo BlackBerry, sostiene Rim, convinta che il tema interessi di fatto l’intero comparto dei servizi di comunicazione, Vpn incluse.
Inutile e controproducente, secondo Rim, sarebbe inibire un solo servizio e una sola piattaforma, quando molti altri servizi wireless e wired utilizzano parimenti la strong encryption: si creerebbero inutili disagi alle imprese, senza per altro ottenere il risultato desiderato, vale a dire la certezza di aver bloccato tutti i possibili abusi o illeciti via comunicazioni cifrate.
Sottolineando dunque l’importanza di dar vita a un tavolo comune di studio del problema, Rim coglie l’occasione per rilasciare alcune precisazioni, in merito alle notizie circolate nelle scorse settimane.
In primo luogo la società esclude di essere in possesso delle chiavi per decodificare o decifrare i dati cifrati che vengono trasmessi attraverso BlackBerry Enterprise Solution. ”Non esiste alcuna backdoor nel sistema – dichiara la società -. L’architettura è stata progettata per escludere la possibilità che Rim o chiunque altro possa leggere le informazioni cifrate”.
Parimenti, non ha fondamento l’ipotesi che collocare l’infrastruttura BlackBerry in India o in qualsiasi altro Paese possa facilitare l’accesso da parte governativa alle informazioni cifrate. ”L’architettura Bes si configura come sistema globale indipendente dalla collocazione geografica” e dunque non vi è possibilità che le policy di sicurezza e cifratura cambino in base al luogo nel quale è installato il server.
Infine, pur mantenendo stretto riserbo in merito alle discussioni avvenute con altri Governi, Rim precisa di non aver offerto alcun trattamento di favore ad alcun altro Paese.
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