Ripulire automaticamente la RAM in tempo reale con Memory Optimizer 6.0

Problema Tenere il più possibile libera la RAM, ripulendo quella inutilizzata dopo la chiusura dei programmi Soluzione Memory Optimizer controlla l’occupazione della RAM in tempo reale e ne cancella i banchi occupati e inutilizzati

Per tenere in efficienza un computer, tra le attività da svolgere ci
sono l’aggiornamento del sistema operativo e quella dei programmi applicativi
installati. Un’altra è provvedere all’eliminazione dei file
temporanei e delle righe del Registro inutili. Per una buona manutenzione, è
importante anche lanciare periodicamente la deframmentazione dei file registrati
sui supporti di memoria di massa.

Alla memoria centrale o RAM (Random Access Memory), invece, non sempre si destina
la dovuta attenzione. Un motivo potrebbe essere la convinzione che alla sua
pulizia provveda già al meglio il sistema operativo, il che non è
sempre vero.

Per questo è stato rilasciato Memory Optimizer: tenere il più
possibile libera la RAM, a richiesta o in tempo reale, svuotando le celle di
memoria occupate inutilmente dopo la chiusura dei programmi.

Per comprendere come lavori, è utile ripercorrere rapidamente come funziona
la memoria virtuale.

Avere una buona quantità di RAM libera evita che il computer possa subire
eccessivi rallentamenti. Per evitare errori e blocchi del funzionamento, quando
si arriva a occuparla quasi tutta, Windows sfrutta i meccanismi della memoria
virtuale: parte della RAM temporaneamente non utilizzata viene trasferita su
disco, per essere riportata in memoria successivamente, quando ce n’è
bisogno. La lettura e la scrittura di una testina su disco, però, impiegano
molto più tempo di quello necessario per l’accesso ai veloci componenti
elettronici.

Un semplice modo per diminuire l’impegno della memoria centrale è
chiudere qualcuna delle applicazioni con cui si sta lavorando.

Non è detto, però, che sia sempre possibile farlo. Inoltre, per
motivi tecnici la chiusura dei programmi non comporta sempre automaticamente
la cancellazione delle zone di RAM prima occupate da codice e dati.

In parte succede perché Windows può lasciare in memoria centrale
traccia dei dati dei programmi che sono stati chiusi. Alcuni programmi applicativi,
poi, lasciano deliberatamente alcuni moduli software nella RAM, perché
possano partire più rapidamente la volta successiva. A questo gruppo
non appartengono solo programmi noti come Microsoft Office e Adobe Reader, ma
anche diversi altri meno diffusi.

L’intervento di Memory Optimizer è particolarmente utile proprio
in casi come questi, perché cancella i dati e il codice residuale che
riempiono improduttivamente le celle, liberando il più possibile la memoria
centrale. L’obiettivo è ridurre il rischio di raggiungere livelli
di occupazione vicini al totale della RAM installata.

Nelle opzioni del programma conviene impostare il funzionamento in modo che
la pulizia avvenga in tempo reale e senza necessità di intervento da
parte dell’utente. Impostando anche la partenza automatica di Memory Optimizer
all’avvio del sistema operativo, ci si può dimenticare completamente
della sua presenza e avere una RAM il più possibile libera ed efficiente.

L’utente può chiedere la pulizia della memoria centrale in qualsiasi
momento facendo clic sul pulsante Optimize Now.

Tra le altre funzioni disponibili, il programma fornisce informazioni sullo
stato della memoria centrale e sulla percentuale di impegno del processore.
Nelle opzioni l’utente può impostare liberamente quali debbano
essere le modalità di funzionamento e il livello di occupazione della
RAM in cui il programma deve intervenire.

Carta
d’identità
Software: Memory
Optimizer
Categoria: Lavoro
Versione: Freeware
Lingua: Inglese
S.O. Windows 7, Vista, XP, 2000 (32 e 64 bit)

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