Ristrutturazione in vista per una Novell debole sull’indiretta

In seguito alla diffusione dei risultati finanziari del secondo trimestre, giudicati inferiori alle aspettative, Novell ha deciso una drastica manovra di riorganizzazione interna. Qualche settimana fa Novell aveva già fatto sapere che la situazi …

In seguito alla diffusione dei risultati finanziari del secondo
trimestre, giudicati inferiori alle aspettative, Novell ha deciso una
drastica manovra di riorganizzazione interna. Qualche settimana fa
Novell aveva già fatto sapere che la situazione finanziaria era meno
rosea del previsto a causa di una serie di difficoltà incontrate dai
canali di distribuzione. Eric Scmidt ha ammesso che le soluzioni
pacchettizzate di Novell "hanno subito un forte declino. Abbiamo
sottovalutato, dal punto di vista degli investimenti e
dell’attenzione, un segmento per noi molto importante e vogliamo
intervenire quanto prima", ha dichiarato l’amministratore delegato
Novell.
I ricavi legati al software pacchettizzato distribuito attraverso i
canali indiretti si sono ridotti del 50% rispetto ai livelli
riportati nei quattro trimestri precedenti al secondo quarto 2000.
Secondo Schmidt, Novell tornerà su volumi accettabili solo all’inizio
del 2001. Novell verrà dunque riordinata in quattro business unit:
Net Management (che raggrupperà le attività basate su Netware e
Groupwise), Net Directory, Net Content e Novell Customer Services. Lo
sviluppatore punta anche a sostenere i canali indiretti con programmi
di formazione, supporto alla generazione di richiesta e assistenza
sul campo. Ulteriori dettagli relativi a tutte queste nuove
iniziative verranno annunciati nel giro di un paio di mesi.
Ricavi e profitti per il periodo chiusosi lo scorso 30 aprile si sono
dimostrati in linea con le previsioni di Novell, che aveva calcolato
un volume di fatturato di 302 milioni di dollari con un profitto di
31 milioni (contro i 38,7 dello stesso periodo di un anno fa), pari a
9 centesimi di dollaro per azione. I risultati comprendono tuttavia
l’onere straordinario dei 35 milioni di dollari in royalties versati
da Caldera a Novell nell’ambito dell’accordo extragiudiziale
stipulato tra la stessa Caldera e Microsoft; la somma ha pesato per 7
dei 9 centesimi di dividendo ha spiegato la società di Provo, Utah.
Gli analisti di Wall Street, infatti, avevano scommesso su un
dividendo di appena un centesimo. Su scala regionale, il cattivo
andamento delle vendite indirette ha pesato soprattutto in Europa,
Medio Oriente e Africa, che hanno fatto registrare un calo del 20%
dei fatturati.

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