Dalla Ue un bando per un programma pluriennale volto alla realizzazione di progetti per la protezione dei bambini che usano il Web e altre tecnologie di comunicazione.
IN SINTESI
BENEFICIARI ATTIVITÀ SPESE AGEVOLAZIONE PROCEDURA |
SCHEDA DI VALUTAZIONE
DIFFICOLTÀ TEMPI COSTI PROBABILITÀ |
IN DETTAGLIO
NORMATIVA MODULISTICA: INFORMAZIONI |
Il programma sull’uso più sicuro di Internet
persegue quattro linee di azione: a) la sensibilizzazione del pubblico;
b) la lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in
linea; c) la promozione di un ambiente in linea più sicuro;
e infine d) la creazione di una base di conoscenze. Il programma fa
seguito al programma per l’«uso più
sicuro di Internet plus», attuato tra il 2005 e il 2008.
Per quanto riguarda l’invito a presentare proposte 2011,
un’attenzione particolare viene riservata ai minori
a rischio. Sarà lanciato uno specifico
progetto pilota per la formazione dei formatori che svolgono la loro
attività con i minori a rischio e ne sarà
verificato l’impatto.
Il 2011 è anche l’anno di pubblicazione della
revisione di medio termine del programma “Safer
Internet”. In altre parole, è il momento di fare i
conti con la reale capacità di impatto, per iniziare a
guardare alle future attività di supporto allo sviluppo di
una sempre maggiore sicurezza su internet, soprattutto per i minori.
A partire da quest’anno, infatti, la Commissione
metterà in atto una serie di iniziative di benchmark e
valutazione, preliminari rispetto ad una revisione in vista del dopo
2013, ormai dietro l’angolo.
Considerando lo stanziamento complessivamente destinato a questo
programma, pari a 55 milioni di euro per il periodo 2009-2013, bisogna
riconoscere che si tratta di una goccia nel mare rispetto alla
vastità della tematica della sicurezza on-line, soprattutto
riguardo ai minori. C’è da augurarsi che la
rilevanza della questione dia luogo a un potenziamento
dell’iniziativa in futuro.
Partecipanti
L’invito a presentare proposte è aperto a tutti i soggetti
giuridici stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea.
È aperto inoltre a tutti i soggetti giuridici stabiliti
negli Stati contraenti dell’accordo See (Norvegia, Islanda e
Liechtenstein) e alla Russia.
In particolare, i soggetti giuridici stabiliti in Russia possono
partecipare all’azione 1.1 (Centri per un uso più
sicuro di Internet) e possono partecipare anche alle reti tematiche e
ai progetti di potenziamento delle conoscenze dei progetti alle stesse
condizioni di cui beneficiano i soggetti giuridici stabiliti negli
Stati membri (ma non in qualità di coordinatori di progetto).
I soggetti giuridici stabiliti in paesi terzi diversi da quelli sopra
indicati e le organizzazioni internazionali possono partecipare a tutti
i progetti a proprie spese.
Per quanto riguarda l’azione 1.1 Rete integrata: centri
«Iternet più sicuro», essa
sarà aperta unicamente alle proposte riguardanti la
creazione di un centro di questo tipo nei paesi seguenti: Austria,
Belgio, Bulgaria, Germania, Spagna, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Paesi
Bassi, Norvegia, Polonia, Romania, Slovenia e Russia. Quindi
l’Italia non è inclusa.
Attività agevolabili
Sono agevolabili le seguenti azioni
• Azione 1 e azione 2: Sensibilizzazione del
pubblico e lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi
in linea
– 1.1 Rete integrata: centri Internet più sicuro
– Il programma promuove la costituzione di centri «Internet
più sicuro» in tutta Europa col compito di
coordinare le attività e agevolare la collaborazione di un
insieme di soggetti interessati allo scopo di garantire l’adozione di
misure e facilitare il trasferimento di conoscenze.
– 1.2 Rete integrata: coordinamento europeo dei centri
«Internet più sicuro» – Al
fine di assicurare la massima cooperazione ed efficacia alle azioni in
materia di sensibilizzazione, linee dirette e linee di assistenza in
tutta Europa, l’invito per il 2011 prevede anche un
coordinatore di rete incaricato di offrire un supporto logistico ed
infrastrutturale per i centri «Internet più
sicuro», garantendo visibilità a livello europeo,
comunicazione efficace e scambio di esperienze in modo che le
conoscenze acquisite possano essere applicate su base permanente. Oltre
ai compiti specifici di coordinamento di ogni componente, il
coordinatore di rete deve:
– mettere a disposizione un unico portale web completo, in grado di
offrire visibilità alle attività di
sensibilizzazione, alle linee dirette e di assistenza, dotato di una
collezione di informazioni pertinenti e risorse con contenuto come
servizi informativi, articoli, newsletter mensile,
– diffondere statistiche e informazioni relative alle
attività di sensibilizzazione, linee dirette e di assistenza
e ai risultati della rete in tutta Europa,
– sviluppare una struttura di governance per la rete,
– coordinare a livello europeo le attività delle commissioni
per la gioventù dei centri «Internet
più sicuro» e organizzare una riunione pan-europea
dei membri delle suddette commissioni,
– coordinare l’organizzazione di incontri regionali
attraverso i centri «Internet più
sicuro»,
– coordinare i programmi di scambio per esperti o organizzazioni di
paesi terzi con l’accordo della Commissione,
– istituire e mantenere uno stretto rapporto di lavoro con i
coordinatori delle attività di sensibilizzazione, linee
dirette e linee di assistenza per garantire la coesione e l’efficacia
dell’insieme delle attività del programma,
– partecipare alle riunioni organizzate dalla Commissione, al Forum per
un Internet più sicuro e ad altre manifestazioni di questo
tipo, coordinando i contributi e i commenti dei centri di
sensibilizzazione, delle linee dirette e delle linee di assistenza;
– garantire la sinergia tra la rete integrata, le reti tematiche e
altri progetti finanziati, partecipando al gruppo di coordinamento
delle reti.
• Azione 3: Promozione di un ambiente in linea
più sicuro
– 3.1 Reti tematiche: rete di ong per la protezione dei
minori su Internet – Il programma invita a presentare
proposte per costituire una rete tematica di organizzazioni europee non
governative che rappresentano i diritti e il benessere dei minori per
sviluppare un’impostazione concertata condividendo esperienze
e migliori pratiche e sviluppando strategie comuni, in modo da
garantire che si tenga conto delle esigenze dei minori nelle
discussioni su internet e i nuovi media in Europa, nonché
nelle pertinenti sedi internazionali.
• Azione 4: Creazione di una base di conoscenze
– 4.1 Progetto per il potenziamento delle conoscenze: test
di programmi di formazione per i professionisti che lavorano con
bambini a rischio – Si sollecitano proposte per un progetto
pilota per il potenziamento delle conoscenze mirante agli obiettivi
seguenti:
– definire e sviluppare ulteriormente strumenti mirati di formazione e
sensibilizzazione (video giochi e materiale on line) per i
professionisti che lavorano con bambini a rischio;
– su questa base, predisporre uno o più programmi di
formazione destinati al target specifico;
– misurare l’efficacia dell’approccio mediante uno studio ex-ante sul
grado di sensibilizzazione del target e indagini effettuate 3, 6 e 12
mesi dopo lo svolgimento della formazione. La metodologia della
valutazione dovrebbe basarsi su un approccio quantitativo e
qualitativo.
Spese ammissibili
In generale i costi sono classificati come segue:
• Costi diretti, cioè
quei costi direttamente attribuibili all’attuazione del
progetto e riconducibili alle seguenti categorie:
– Costi del personale impegnato nel progetto
– Viaggio, vitto e alloggio, così come individuati nel
contratto di sovvenzione che sarà firmato con la Commissione.
– Subappalto: tale costo è ritenuto ammissibile solo se
chiaramente indicato nella parte B del formulario e se giustificato
dalla presenza del miglior preventivo, in condizioni di trasparenza.
E’ necessario un preventivo via libera da parte della
Commissione nel caso in cui il subappalto è di importo
superiore a 100 mila euro oppure nel caso in cui rappresenti
più del 20% dei costi ammissibili o ancora se il soggetto
è stabilito in un Paese terzo.
– Altri costi specifici: costi per l’organizzazione di
workshop e conferenze, siti internet e loro realizzazione, stampa,
traduzione, acquisizione di licenze software, costi per la costituzione
di garanzie finanziarie richieste dalla Commissione.
• Costi indiretti: tutti quei
costi che non possono essere direttamente identificati. Sono calcolati
in maniera forfetaria nella misura massima del 30% dei costi del
personale. Questi costi coprono la gestione amministrativa,
l’ammortamento, le spese di elettricità,
riscaldamento, arredamento dell’ufficio, acquisto computer,
forniture da ufficio, incluse stampanti e inchiostro, spese postali e
di telecomunicazione.
Agevolazione
L’agevolazione viene stabilita in via definitiva
all’interno del contratto di sovvenzione tra il proponente e
la Commissione europea. Si individuano i seguenti limiti massimi di
cofinanziamento:
• Reti integrate:
– il finanziamento copre il 50% dei costi ammissibili (che
può arrivare al 75 % per gli enti pubblici, le PMI e le
organizzazioni senza scopo di lucro);
– il finanziamento copre il 100% dei costi ammissibili diretti (come
precisato nel modello di convenzione di sovvenzione) ma esclude i costi
indiretti (spese generali);
• Reti tematiche:
– il finanziamento copre il 100% di un numero limitato di costi
ammissibili (costi diretti di coordinamento e attuazione della rete);
– i progetti per il potenziamento delle conoscenze sono finanziati al
100 % dei costi ammissibili diretti (come precisato nel modello di
convenzione di sovvenzione), ma escludendo i costi indiretti (spese
generali).
Procedura
Le proposte devono essere preparate utilizzando i moduli allegati alla
Guida del proponente ed inviate entro il 4 maggio 2011, ore 17,00, alla
Commissione su supporto cartaceo in un originale e cinque copie,
assieme ad una copia elettronica su CD-Rom, al seguente indirizzo:
Commissione europea Direzione generale Società dell’informazione e media – Internet più sicuro – Ufficio Eufo 1194 – Rue Alcide de Gasperi – 2920 Lussemburgo |
La valutazione avrà luogo indicativamente entro due
mesi dal termine ultimo per la presentazione delle proposte (fine
giugno 2011). I proponenti saranno informati dell’esito della
loro proposta dopo lo svolgimento della valutazione. La scelta
temporale di alcuni nuovi progetti terrà conto delle
convenzioni di sovvenzione ( 9 ) esistenti in modo da assicurare
l’uso più efficiente dei finanziamenti.
Safer |
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Azione |
Durata |
Tasso di |
Dimensione |
Contributo |
1. Reti integrate |
Centri Internet |
Fino a 28 mesi |
Fino al 50-75% dei costi |
3-4 partner
|
13.132.240 |
Coordinamento europeo dei |
Fino al 100% dei costi |
3 partner |
|||
2. Reti tematiche |
Reti di Ong per la |
24-30 mesi |
Up to 100% funding of a |
Almeno 10 partner |
400.000 |
3. Progetti per il |
Programmi di formazione per |
Fino a 24 mesi |
Up to 100% funding of |
3-8 partner |
600.000 |
TOTALE |
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|
|
|
14.132.240 |
(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)