Salesforce ha annunciato i risultati finanziari dell’anno fiscale 2023 da poco concluso. Il fatturato globale è cresciuto su base annua del 18% raggiungendo così i 31,4 miliardi di dollari con un margine operativo del 22,5%. Una crescita ha contribuito significativamente anche l’Italia, che si conferma al quarto posto in EMEA e all’ottavo nel mondo per volume d’affari.
“In un momento di mercato estremamente difficile, le aziende devono concentrarsi sempre di più sulla conoscenza dei propri clienti in modo da alzare il livello della relazione. Oggi abbiamo a disposizione le tecnologie per riuscire ad anticipare i bisogni dei consumatori che è esattamente quello che le persone stanno chiedendo – commenta Mauro Solimene, Country Leader di Salesforce per l’Italia. – In questo modo ogni azienda può diventare una Customer Company e mantenere alta la fiducia del cliente. È quello che in Salesforce facciamo da sempre con il fondamentale contributo di tutto l’ecosistema”.
Fiducia, successo dei clienti, innovazione, uguaglianza e sostenibilità, sono i valori alla base dell’azione di Salesforce, che Solimene sostiene convintamente. L’impegno sociale della multinazionale si realizza nella restituzione alla collettività di parte degli asset. 1% del fatturato – 614 milioni di dollari donati, 1% del tempo dei dipendenti impegnati in progetti in collaborazione con associazioni no profit, 1% del prodotto, in licenze donate a 50.000 enti senza fini di lucro. In Italia questo impegno si è concretizzato in quasi 10.000 ore di volontariato, in 10 progetti pro bono, a sostegno di associazioni come Terre des Hommes o Pane Quotidiano. Il contrasto alle disuguaglianze si concreta in Salesforce nell’azione delle comunità come abilityforce, earthforce, outforce, women’s network, a cui i dipendenti di ogni livello partecipano.
Ma se la responsabilità sociale, le politiche inclusive, gli sforzi per ridurre sempre più l’impatto sull’ambiente fanno di Salesforce un’azienda “leader in filantropia e cultura” – nella definizione di Solimene –, è la combinazione di prodotti e servizi offerti al mercato che le ha permesso di mantenere da anni la leadership nel mercato del CRM nel confronto dei competitor.
Le innovazioni più recenti nella piattaforma di servizi Salesforce sono al centro intervento di Daphne De Backer, a capo del Solution Engineering in Italia.
Platform, l’insieme degli applicativi cloud based, Industries, i mercati verticali per cui questi applicativi vengono personalizzati, Success, i servizi professionali, di consulenza, di formazione, le applicazioni sviluppate da partner ed eventualmente rese disponibili su AppExchange; questi tre livelli sono fondamentali per accelerare il time to value dei clienti.
Innovate fast with low code, lo slogan associato a Platform, mette l’accento sulla possibilità per gli utilizzatori di Sales Cloud, Service Cloud, Marketing Cloud di aggiungere funzionalità riducendo il più possibile la scrittura di codice. E certamente i recenti sviluppi dell’IA generativa anche nel campo del coding non potranno che semplificare ulteriormente queste attività.
I partner trainano l’ecosistema Salesforce
Anche in questo anno appena trascorso i partner sono aumentati sia in numero sia in qualità con un numero di certificazioni (4.700) che mette l’ecosistema italiano al secondo posto in EMEA per numero di certificazioni.
L’ecosistema dei partner è composto dai Global Strategic Consulting Partner: Accenture, Capgemini, Deloitte Digital, IBM e PWC, aziende che sono in grado, per dimensioni e per presenza internazionale, di affrontare progetti di profonda trasformazione digitale, da un gruppo di top consulting partner italiani – Almaviva, Alpenite, Amplize, Balance, Bip, Engineeering, Huware, Jakala, Kmpg, Lobra, Lutech, Ntt Data, Arlanis Reply e Skylabs.
Dallo scorso anno dell’ecosistema fanno parte anche i Cloud Reseller. Sono già 10 le aziende italiane – Deda Digital, Huware, Gruppo E, Lutech, Noovle, Polo Digitale, Skylabs, Var Group oltre ai global partner PwC e Deloitte Digital – che hanno deciso di investire in risorse e competenze per creare team dedicati alla rivendita di soluzioni Salesforce sul mercato italiano.
Ma per Salesforce ecosistema va ben oltre il concetto di partnership commerciale e tecnica.
“Il nostro ecosistema sta crescendo costantemente, sono ormai 6.000 le persone certificate all’interno dei nostri clienti e partner – spiega Solimene. – Sul mercato vediamo sorgere opportunità che solo aziende lungimiranti possono cogliere. Non a caso tocchiamo con mano situazioni in cui i ruoli sono sempre più liquidi: molti partner sono già clienti, ma spesso le aziende clienti lanciano attraverso la nostra piattaforma dei nuovi business e diventano a loro volta rivenditori di Salesforce”.
Solimene cita, a tal proposito, il caso di Italgas, utility che si è impegnata in un percorso di trasformazione digitale avviato già nel 2017. La collaborazione coinvolge Bludigit, la società IT del Gruppo Italgas, che impiegando la piattaforma Salesforce potrà supportare il ciclo degli investimenti, introdurre nuove modalità operative e aumentare la produttività garantendo il rispetto delle tempistiche di realizzazione e dei budget assegnati. Benché costruito ad hoc per Italgas, le funzionalità offerte dal sistema sono state reputate utilizzabili anche da altre utility, e quindi Italgas ha ritenuto di poter ritornare da parte dell’investimento commercializzandolo sulla piattaforma AppExchange di Salesforce.
Cura e attenzione nell’acquisizione di competenze
Un elemento chiave che conferma che l’Italia nel mondo Salesforce sta acquisendo sempre più importanza, è l’investimento da parte dell’azienda su Trailhead, la piattaforma di eLearning gratuita su cui è possibile acquisire competenze digitali e più specifiche su Salesforce, e che da quest’anno è stata resa disponibile anche in lingua italiana.
Gli investimenti di Salesforce sull’acquisizione di competenze e sulla formazione hanno sempre assunto un ruolo fondamentale all’interno dell’azienda e acquistano dimensioni sempre più importanti. È infatti tra gli obiettivi dell’azienda quello di cercare di unificare quello scollamento tra le competenze di cui le aziende hanno bisogno e quelle attualmente utilizzate dalla forza lavoro.
“Per noi è importante sapere che ogni giorno possiamo apportare il nostro contributo per far sì che tutti possano acquisire le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro e costruire la propria carriera, anche da zero. Con Trailhead, da quest’anno disponibile anche in italiano, tutto questo è ancora più possibile” conclude Mauro Solimene.