A un anno esatto dal primo incontro in streaming di Salesforce con la stampa di settore, il mondo si presenta profondamente cambiato. Quello che, 12 mesi fa, veniva vissuto come un intoppo di durata limitata nel tempo, si è rivelato un drammatico game changer.
Paolo Bergamo, SVP Product Management della società ha voluto ricordare che solo il digitale può permettere alle organizzazioni di uscire dalla profonda crisi globale. Salesforce ha voluto restituire al mondo una parte del grande successo di cui sta godendo donando oltre 60 milioni di mascherine.
E i riconoscimenti ottenuti da Salesforce non lasciano spazio a dubbi. Per molti anni è stata riconosciuta come la miglior società per cui lavorare.
I numeri sono impressionanti: il fatturato è quasi triplicato negli ultimi 3 anni, arrivando a oltre 21 miliardi di dollari.
Un rapporto di Idc indica in quasi il 20% la quota di mercato CRM di Salesforce. Basti dire che la seconda società nella stessa classifica fatica ad arrivare al 5%; inoltre la forbice si sta ampliando anno dopo anno
Il cambio radicale nel modo di lavorare non ha trovato Salesforce impreparata.
Di più, la società ha assistito innumerevoli aziende in un percorso di transizione digitale.
La Customer 360 platform si sposa perfettamente con le nuove esigenze del mercato. La capacitò di girare su qualsiasi public cloud permette a Salesforce di essere presente ovunque, anche in zone geopoliticamente complesse.
La scalabilità infinità offerta dal cloud si sposa con la trasparenza nei confronti del cliente, che gode delle rpestazioni senza preoccuparsi del background tecnologico.
Salesforce, la situazione italiana
Grazie alla società americana e alla sua generosità, i primi mesi dell’emergenza hanno visto donazioni e software gratuito per le organizzazioni sanitarie. Un atto importante che si unisce all’impegno tecnologico (ad esempio in supporto alla gestione delle code ai supermercati, che ognuno di noi ricorda molto bene).
La pandemia ha riportato al centro delle attenzioni il modello sociale di Salesforce. Ogni hanno la società dona l’1% del fatturato in beneficienza, oltre a 5600 ore di volontariato durante l’anno fiscale.
Sono più di 50.000 i clienti.org a utilizzare i prodotti gratuitamente, e 10 le non-profit italiane aggiunte nell’ultimo anno fiscale.
L’ultimo anno fiscale ha visto crescere le risorse impiegate del 37%. Un forte impegno cxhe ha richiesto un forte ammodernamento dell’onboarding.
La piattaforma di training interna si è rivelata fondamentale per formare i nuovi ingressi.
Incredibile la crescita dell’ecosistema: il numero di persone certificate è cresciuto del 53% in un anno, portando l’Italia ad essere terza in Europa da questo punto di vista.
Un esempio lampante è il progetto sviluppato con Carrefour, che in piena pandemia ha spostato tutto il proprio ecommerce da soluzioni proprietarie sulla piattaforma Salesforce.
I benefici sono stati evidenti dal punto di vista della scalabilità e della customer experience.
Le sfide della Pubblica Amministrazione
Salesforce ritiene molto importante portare la trasformazione digitale anche nel mondo della pubblica amministrazione. Oggi è internet il canale prioritario del contatto; le infrastrutture digitali sono di fatto prioritarie.
Abilitare lo smart working delle PA, supportando l’healthcare e partecipare alla realizzazione delle smart city è una priorità per Salesforce. Si tratta di una missione economico ma anche etica che richiederà uno sforzo a 360 gradi.
Il Paese ha alcune eccellenze, ma anche molti punti deboli, su cui la società lavorerà fianco a fianco con le istituzioni. Del resto, chiosa il manager italiano «Se non innova l’azienda più innovativa al mondo, chi si assumerà quest’onere?»