Al di là dell’evento in sé, il messaggio che ha voluto trasmettere Intel all’idf a è che il processore oggi di punta avrà ancora una lunga vita. Intanto sta per arrivare il multiprocessing su singolo chip.
Saranno diversi i motivi per cui verrà ricordato l’Intel Developer Forum
dell’agosto 2001: l’affermazione definitiva del Pentium 4, le nuove specifiche
di I/O, il peer-to-peer, Itanium e via dicendo. Ma sicuramente l’avvenimento che
sarà ricordato come il più “impressive”, come direbbero gli americani, è la
dimostrazione del prototipo di Pentium 4 a 3,5 GHz. Ovviamente non è ancora dato
di sapere quando tale processore vedrà la luce, però il messaggio che voleva
trasmettere Intel è che il Pentium 4 è un chip in grado di avere ancora un lunga
vita.
Nell’occasione, l’executive vice president di Intel Paul Otellini ha detto
che “l’azienda continuerà a investire nello sviluppo del Pentium 4, il
quale, nel suo ciclo di vita, raggiungerà la frequenza di 10 GHz“.
Otellini ha anche enfatizzato un nuovo fattore su cui potranno fare
affidamento i futuri chip di Intel: la tecnologia Hyper-Threading, già
conosciuta con il nome in codice di Jackson Technology. Grazie a questa, un
processore potrà operare come se al suo interno fossero fisicamente presenti due
chip che elaborano i dati in parallelo. In pratica, come ha precisato Otellini,
“si avrà una sorta di multiprocessing su un singolo chip“.
La tecnologia Hyper-Threading dovrebbe fare la sua comparsa il prossimo anno
all’interno dei processori Xeon e nel 2003 a livello di
desktop.