La società annuncia la cessazione del supporto a Symbian, confermando invece Bada, Windows Phone e Android. Analoga la scelta di Sony Ericsson.
Il primo stop era arrivato la scorsa settimana da Sony Ericsson: come Motorola tempo fa, anche la società nippo-svedese aveva a fine settembre annunciato l’abbandono della piattaforma Symbian. Una decisione drastica, che trova un’eco importante in questi giorni, con un analogo annuncio da parte di Samsung.
Quando circa un anno fa le prime voci di un possibile abbandono di Symbian avevano cominciato a circolare, Samsung aveva gettato acqua sul fuoco, trincerandosi dietro un senz’altro vago commitment a un mondo multipiattaforma.
Commitment che però, alla luce delle ultime decsioni, di fatto significa solo Bada, Windows Phone 7 e Android.
Samsung ha infatti inviato nei giorni scorsi una email a tutti gli sviluppatori registrati alla comunità Symbian annunciando la chiusura entro la fine dell’anno del forum dedicato all’Os, oltre alla rimozione di tutti i contenuti sullo stesso argomento.
Sony Ericsson, dal canto suo, giusto a metà della scorsa settimana aveva annunciato l’abbandono della piattaforma Symbian a favore di Android, considerato più prestazionale. Un impegno non esclusivo, quello annunciato con Google, che lascia strada a possibili ulteriori aperture e, perché no, anche a una eventuale marcia indietro.
Singolare è in effetti il fatto che né Samsung né Sony Ericsson siano uscite dalla Symbian Foundation, della quale continuano a essere membri attivi, se pure a questo punto solo a livello nominale.
Per ora l’unico dato certo è che le defezioni da Symbian sembrano moltiplicarsi, col rischio che Nokia resti l’ultimo baluardo della piattaforma.