Google annuncia l’arrivo di un nuovo portatile basato sul sistema operativo “browser-centrico” Chrome OS. In vendita a 249 dollari, avrà display da 11”, 2 GB di RAM e 16 GB di spazio di archiviazione. Dotato di sola connessione Wi-Fi, avrà più successo del suo predecessore?
Sinora i Chromebook, dispositivi portatili basati sul
sistema operativo Chrome OS non hanno riscosso un grande successo. Google,
però, sembra ancora credere molto nel progetto e continua a dare dimostrazione
di volerci investire. Con un intervento a firma di Sundar Pichai, pubblicato
sul blog ufficiale dell’azienda, Google ha annunciato l’arrivo di un nuovo Chromebook
realizzato da Samsung, commercializzato a un prezzo contenuto (249
dollari).
Dotato di uno schermo da 11,6 pollici (risoluzione 1.366×768
pixel), di 2 GB di RAM e 16 GB di memoria, il Chromebook di Samsung poggerà su
un processore dual-core Exynos 5 realizzato dalla stessa società coreana
e offrirà un tastiera “fisica” e il sistema operativo completamente
“browser-centrico” Chrome OS.
Alcuni analisti hanno già mosso qualche critica alla decisione
di Google: il dispositivo somiglia troppo ad un “netbook” e
offrirà unicamente il supporto per la connettività Wi-Fi. “Non vedo
nessun beneficio dall’acquisto di un Chromebook come quello presentato“,
ha commentato Jack Gold, analista presso J. Gold Associates. “Il nuovo
device è sostanzialmente un netbook equipaggiato con un sistema operativo
web-based. Perché, allora, non acquistare semplicemente un dispositivo Android
con la possibilità di installare ed utilizzare centinaia e centinaia di
applicazioni?“.
Gold è conscio del fatto che 249 dollari possa apparire un buon
prezzo ma “basta aggiungere cento dollari per avere un portatile
Windows“, osserva ancora l’analista statunitense.
Ha rincarato la dose Carolina Milanesi (Gartner): “gli
utenti non vogliono scegliere tra applicazioni ed Internet; vogliono entrambi“,
ha dichiarato.
La mossa di Google non viene
giudicata positivamente anche in forza delle scelte che hanno sino ad oggi
compiuto gli altri produttori: Lenovo e Dell, ad esempio, hanno già accantonato
lo sviluppo e la realizzazione di netbook spostandosi su tablet ed ultrabook;
Intel ha dichiarato di continuare a fornire processori per sistemi netbook
sintanto che vi sarà mercato.
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