A colloquio con Paolo Valcher, da poco nomnato alla guida del Mercato Sanità in Microsoft. In un settore strategico, e tuttavia in piena spending review, tre i filoni tecnologico, sui quali si innestano le ttività di un intero ecosistema.
Nominato con l’inizio del mese di febbraio Direttore del Mercato Sanità, ha un occhio molto attento alle relazioni con l’intero ecosistema dei partner Microsoft Paolo Valcher.
A lui, che quest’anno festeggia i suoi primi venti anni in azienda, è stato assegnato infatti l’incarico di seguire le collaborazioni con le aziende It che sviluppano tecnologie specifiche per il mondo della Sanità, soprattutto nell’ambito delle comunicazioni integrate, della business intelligence, del cloud computing, della cartella clinica e del fascicolo elettronico.
”Stiamo parlando di un settore strategico – sottolinea Valcher – nel quale Microsoft è fortemente intenzionata a investire. È un ambito profondamente calato in ogni singola realtà nazionale, per il quale forti sono evidentemente anche le implicazioni a livello governativo”.
Il contesto non è semplice nemmeno per questo comparto, che come ricorda Valcher, ”gioca la sfida della riduzione delle spese, migliorando nel contempo cure ed efficienza”: per questo Microsoft con i suoi partner propone la sua piattaforma tecnologica completa e interoperabile, integrata con le soluzioni specifiche sviluppate nell’ecosistema.
”Siamo in piena spending review anche nel settore sanitario”, senza trascurare il fatto che in Italia il mondo della sanità spende in It solo l’1% della sua spesa complessiva, in contrasto con altri Paesi dove gli investimenti sono senza dubbio superiori.
”E a volte si spende pure male”, chiosa il manager che ritiene necessario un approccio olistico, che correli la spesa It ai benefici che comporta.
In questo scenario,
”Microsoft – in sintesi estrema – fornisce la piattaforma abilitante, laddove i suoi partner portano poi lo sviluppo verticale”.
Tre sono gli ambiti specifici sui quali la società si sta muovendo.
In primo luogo la mobilità e qui Microsoft fa rientrare tutto quanto rientra oggi nella sfera di Windows 8 e i qualche modo risponde ai trend della consumerizzazione.
”Più mobile è lo sviluppo, meglio è”, ricorda Valcher, che spiega anche come per i partner l’opportunità in questo caso sia legata allo sviluppo di App.
La seconda area è rappresentata dal cloud, con soluzioni in ambito privato, pubblico e ibrido che si rivolgono sia alle aziende sanitarie, sia ai partner che hanno bisogno di una infrastruttura sulla quale appoggiare le loro soluzioni.
Il terzo ambito è poi rappresentato dai big data e dall’analisi dei dati: ”Basti pensare ai dati epidemiologici, a quelli relativi alle patologie diffuse. In fondo basta anche un Excel potenziato, purché sia data la possibilità a tutti di accedere ai dati”.
Ma non è ancora tutto.
È chiaro che la business intelligence può essere uno strumento indispensabile ad esempio nella gestione delle malattie acute, ma nell’attenzione di Microsoft rientrano anche le modalità di comunicazione sia all’interno della comunità dei medici, sia tra i medici e i loro pazienti.
”Parliamo di comunicazione integrata – spiega Valcher – ad esempio portando verso il mondo sanitario una soluzione di classe enterprise come Lync”.
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