Clara Covini, direttore piccola e media impresa di Sap Italia, spiega i motivi della partecipazione del software vendor alla manifestazione di Ferrara
Al suo primo appuntamento con Ict Trade, di scena a breve a Ferrara, ne ha di cose da dire Clara Covini, direttore piccola e media impresa di Sap Italia, le cui motivazioni a presenziare all’evento sono subito chiare.
«Non è la prima volta che Sap partecipa a Ict Trade, ma mai come quest’anno i messaggi che andiamo a portare sul canale sembrano ritagliati su misura al fine di rinforzare le partnership esistenti e di aprirne di nuove. Ma sempre e solo in ottica di qualità».
È così per l’offerta Sap Business One veicolata al 100% dal canale «al quale, insieme all’unico distributore Punto One, presenteremo l’ultima versione uscita l’anno scorso», sarà così anche per Sap Erp e Sap BusinessObjects.
«Per l’offerta dedicata al segmento Small and medium business, dove Sap prevede l’intervento dei propri partner – ha sottolineato la nostra interlocutrice – lo scopo è quello di attrarre operatori in cerca di soluzioni alternative ulteriormente rafforzate dall’ingresso sul mercato di nuovi programmi di canale, come l’Ebm Program, dove l’acronimo sta per Extended business membership. A tale scopo, presso il nostro stand sarà presente a Ferrara anche il nostro Var Infracom Consulting, azienda veronese con filiali in tutta Italia, intenta a divulgare il proprio programma di recruiting concertato con Sap per selezionare e formare partner di secondo livello».
Uno sforzo, quello dell’individuazione di nuove leve nel canale che riguarderà anche la già citata offerta Sap Business Objects, «che già oggi vanta un novero di partnership molto forte, ma che, per le opportunità rappresentate sul mercato dalla Business intelligence, intendiamo potenziare ulteriormente».