Oggi le aziende italiane di ogni dimensione sono consapevoli dei vantaggi che l’innovazione può generare a supporto degli specifici obiettivi di business; anche se, devo aggiungere, che tale consapevolezza non è sempre tradotta in azioni …
Oggi
le aziende italiane di ogni dimensione sono consapevoli dei vantaggi che l’innovazione
può generare a supporto degli specifici obiettivi di business; anche
se, devo aggiungere, che tale consapevolezza non è sempre tradotta in
azioni concrete che vedono le imprese attive nell’attuare un efficace processo
di innovazione.
Il Top Management delle aziende infatti, è spesso disorientato dal "concetto"
di Innovazione e da come l’innovazione debba "entrare" in azienda.
L’innovazione infatti, non deve essere intesa come qualcosa fine a se stessa,
ma deve essere innanzitutto parte della cultura alla base dell’azienda e diventarne
elemento integrante; solo così potrà avere un impatto sui prodotti,
sull’organizzazione, sui processi e potrà quindi essere efficace e generare
dei vantaggi.
Innovazione, non deve più essere solo intesa come introduzione di nuove
tecnologie, ma come cultura volta al cambiamento, dove l’IT ne è lo strumento
abilitante e non il fine. Per questo è importante che la figura che promuove
l’innovazione in azienda, sia una figura che abbia una conoscenza a 360 gradi
dell’azienda e del mercato di riferimento esterno.
Per portare innovazione in azienda infatti, occorre analizzare le specifiche
esigenze di business, conoscere le dinamiche di mercato, dialogare con i responsabili
di processo e di prodotto e insieme condividere opportunità e potenzialità
di cambiamento, al fine di sviluppare una strategia efficace di innovazione.
