Il server Ml570 monta il processore Intel “Gallatin” (a 2 GHz), ancora non annunciato ufficialmente e, dunque, deve attendere “ai box” per l’effettiva disponibilità.
Arriverà nel corso del trimestre (probabilmente a novembre) l’ultimo server Hp ProLiant Ml570, in realtà già pronto, ma costretto ad attendere l’annuncio ufficiale da parte di Intel del processore “Gallatin”, che presenterà caratteristiche di maggior compattezza nel design e una memoria cache più veloce.
Il nuovo upgrade, in una gamma ereditata da Compaq, rafforza l’offerta del costruttore in un mercato dove la concorrenza di Dell e Ibm, in particolare, è molto forte. Le precedenti versioni dello stesso sistema avevano raggiunto un clock di 1,4 GHz, con processore Xeon Mp in processo di fabbricazione a 180 nanometri. I nuovi Gallatin, invece, scendono a 130 nanometri, consentendo così velocità più elevate e circuiti di dimensioni più ridotte, che generano maggior spazio per la cache.
Hp sta ansiosamente attendendo l’annuncio dei Gallatin per poter aggiornare una gamma ferma ai Pentium III Xeon a 900 MHz. La società ha volutamente saltato successivi aggiornamenti nei chip, ritenendo che la cache fosse troppo piccola per reggere velocità più elevate. In futuro, è previsto che gli Ml570 supportino la caratteristica di memoria “hot add”, che consente agli amministratori di aggiungere nuova memoria senza dover spegnere la macchina e limitando dunque al minimo le interruzioni. La caratteristica richiede però Windows .Net Server 2003, che non arriverà prima della primavera del prossimo anno.
In parallelo, il costruttore ha aggiornato anche il modello biprocessore Dl380, di tipo rack, raddoppiando la frequenza di clock e portandola a 2,8 GHz.