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Come scegliere il miglior decoder per vedere tivùsat

Ormai tutti sono a conoscenza del fatto che dall’1 luglio 2022 il digitale terrestre impiegherà una nuova tecnologia di trasmissione.

Questo perché parte delle frequenze usate oggi dalla TV saranno cedute al 5G e quindi, diminuendo la banda disponibile, si dovrà usare un sistema di compressione più efficiente di quello attuale, il DVB-T2 con codifica HEVC main 10.

Chi utilizza un televisore comprato dopo gennaio 2017 non avrà problemi, continuerà a vedere i vari canali come se nulla fosse successo. Chi invece ha un apparecchio più datato da luglio 2022 potrebbe non vedere più nulla (cliccate qui per sapere come verificarlo).

Per tornare a vedere le alternative sono essenzialmente due: o si cambia TV o si acquista un nuovo decoder che supporti DVB-T2 con codifica HEVC main 10. In realtà c’è una terza possibilità, passare al satellite. Una scelta che per altro cautela anche nei confronti di qualsiasi ulteriore evoluzione del digitale terrestre.

Un’interessante opzione in questo senso è tivùsat, il servizio satellitare che permette di vedere gratuitamente 116 canali, di cui 52 in HD e 6 in 4K.

Si tratta però di un servizio free-to-view, ovvero che prevede il pagamento di una cifra una tantum. Cifra che in pratica si traduce nell’acquisto obbligatorio di un decoder o di una CAM, strumenti essenziali per l’accesso al servizio.

Ma come scegliere un decoder tivùsat? Qual è il migliore sul mercato oggi? E quando si può usare la CAM al posto del decoder?

Trovate tutte le risposte a queste e ad altre domande in questo nostro articolo.

 

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