Con uno scarno post sul suo blog, Micron Technology ha annunciato la fine dello storico marchio Lexar: tutti i fotoamatori hanno prima o poi inserito nella loro fidata fotocamera una schedina di memoria Lexar, in futuro questo non sarà più possibile. O almeno sembra molto improbabile: anche se Micron indica che intende vendere una parte del business Lexar, difficilmente rivedremo il marchio.
La società spiega che la cessazione delle attività Lexar è legata alla volontà di concentrarsi su mercati a maggior valore aggiunto. È probabilmente vero che le schede di memoria non sono un comparto pregiato – è un mercato in gran parte di massa – ma è altrettanto vero che l’evoluzione tecnologica in questo settore continua e che lo zoccolo duro di chi per scattare o fare video usa foto/videocamere e non smartphone è ben disposto a spendere per prodotti performanti.
Anche Lexar ha seguito il trend di sviluppo verso schede più capaci e soprattutto più veloci, rilasciando tra l’altro qualche mese fa alcune schede professionali CompactFlash da oltre 440 MB/sec in scrittura e 500 MB/sec in lettura. Evidentemente però – anche se si tratta di prodotti ad alto costo, ben 1.700 dollari per la scheda da 512 GB – Micron non considera che questo campo sia abbastanza remunerativo.