Ottenuta la registrazione del copyright per Unix System V, la società è pronta alla nuova fase della querelle che la oppone al mondo Linux.
21 luglio 2003 Sco ha reso noto di aver ottenuto la
registrazione del copyright per il codice sorgente di Unix System
V, prerequisito giuridico per il rafforzamento della sua proprietà
intellettuale su Unix.
La società ha altresì reso noto che offrirà
licenze di UnixWare configurata in modo da gestire l’uso del run
time binario di Linux per tutti gli utenti di Linux dalla versione 2.4.x e
successive.
Sco si asterrà da qualsiasi azione legale nei confronti
di quelle azionde che acquisteranno una licenza di UnixWare, sia per quanto
concerne possibili violazioni passate, sia per quanto riguarda qualsiasi
utilizzo futuro, purchè in formato run-only binario.
Questa mossa è di fatto
un ulteriore passo intrapreso dalla società, da quando nel mese di maggio
dichiarò che Linux conteneva parti di codice sorgente di Unix System
V, sostenendo come conseguenza il fatto che Linux fosse una
derivazione non autorizzata di Unix. E che il suo utilizzo da parte delle
aziende, non è legittimo.
A cominciare da questa settimana, Sco inizierà a
contattare le aziende in merito alla loro adozione di Linux, invitandole ad
acquistare la licenza di UnixWare, di cui a breve verrà reso noto il
pricing, e dichiara che intende utilizzare qualsiasi mezzo a propria
disposizione per proteggere la propria titolarità sul codice.
E, a lettere
ancora più chiare, dichiara di voler recuperare il beneficio anche economico di
cui sostiene altri abbiano goduto a sue spese, per aver utilizzato in modo
illecito codice di sua proprietà.