Sco Group, che dovrebbe rinascere dalle ceneri di Caldera International, potrebbe rispolverare il progetto Monterey, che la vedeva legata a Ibm e Intel sullo sviluppo di una versione del proprio Unix per il processore Itanium di Intel.
Caldera International, che ha nei giorni scorsi annunciato l’intenzione di rispolverare il marchio Sco (the Santa Cruz Operation), sottoponendo agli azionisti la richiesta di rivivere come Sco Group, non smentisce la possibilità di rilanciare il progetto Monterey. Caldera, fondata da un gruppo di ex Novell alla metà degli anni 90, con l’obiettivo di fornire tool e supporto per il sistema operativo Linux, lo scorso anno aveva rilevato gran parte degli asset (personale, prodotti e brevetti) di the Santa Cruz Operation, uno sviluppatore software apparso sul mercato verso la fine degli anni ’70 e che aveva ottenuto un discreto successo nel corso degli anni ’90 grazie alla vendita di alcune versioni di Unix in grado di girare su chip Intel. Ora, la nuova Sco starebbe addirittura pensando di rispolverare il progetto Monterey, uno sforzo che la società aveva compiuto nel tentativo di sviluppare una versione di Unix specifica per la nuova famiglia di processori Itanium a 64 bit di Intel. “Stiamo certamente considerando questa opportunità – ha chiarito Reg Broughton, vice presidente di Caldera – anche perché molte tecnologie sono state generate nell’ambito di questo ambizioso progetto”. Verso la fine degli anni ’90, va ricordato, the Santa Cruz Operation aveva iniziato a sviluppare una propria versione di Unix per Itanium, aiutata da Ibm e Intel, nell’ambito di quello che venne allora definito Progetto Monterey. Ma i risultati non erano stati quelli sperati e, alla fine, l’iniziativa era stata accantonata. Ora, Ibm sta spingendo la propria versione di Unix (Aix) su tutti i computer che utilizzano il suo processore PowerRisc e Linux su quelli che impiegano chip Intel. Hewlett-Packard, dal canto suo, sta spingendo la variante Unix proprietaria (Hp-Ux) su Itanium mentre Microsoft si prepara a distribuire una versione del suo server software Windows che gira su Itanium. Nel corso di un evento dedicato ai rivenditori, che si è tenuto la scorsa settimana a Las Vegas, Caldera ha manifestato l’intenzione di voler cambiare il proprio nome in Sco Group e di voler rilasciare un aggiornamento di UnixWare per il prossimo dicembre e di OpenServer all’inizio del 2003. Una nuova versione della distribuzione Linux della società, Sco Linux, dovrebbe essere pronta già in novembre.
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