Esteso a livello nazionale il servizio offerto dal sito già testato in Lombardia, l’idea imprenditoriale di Luciano Mazzone è diventata anche un’applicazione che promette di rivoluzionare il modo di fare spesa (e risparmiare) in Italia.
Disponibile a breve su AppStore, l’applicazione gratuita messa a punto da KlikkaPromo.it per iPhone e smartphone Android promette di essere la prima, in Italia, ad applicare, per ora ai soli prodotti di prima necessità, un servizio di geolocalizzazione automatica mobile.
A darne prova, in occasione dell’annuncio della disponibilità a livello nazionale della versione 2.0 di KlikkaPromo.it, il motore di ricerca online delle promozioni nato dall’idea imprenditoriale di Luciano Mazzone, è il suo stesso amministratore delegato che, iPhone alla mano, ha afferrato un panettone, ne ha visualizzato il codice a barre sul display e comunicato l’insegna più vicina dove acquistarlo in promozione.
Un servizio che Oltreoceano e in Paesi europei come la Gran Bretagna è già da tempo realtà grazie a soluzioni che, sulla falsa riga di RedLaser (iniziativa talmente geniale da essere acquistata da eBay), permette di sapere se un prodotto, anche non food, altrove costa meno.
L’idea che entusiasma Mazzone e gli azionisti di KlikkaPromo.it, Gianluca Andena e Alessandro Fracassi, «l’uno proveniente da un’esperienza ventennale in realtà di private equity per poi fondare un anno e mezzo fa una propria venture capital, l’altro creatore, nel 2000, dell’allora start up MutuiOnline che oggi è quotata in Borsa, fattura 60 milioni di euro e dà lavoro a 800 persone in Italia e all’estero», è di utilizzare le tecnologie ormai d’uso comune come Internet per supportare i consumatori italiani in periodo di crisi.
Sulla falsa riga di quanto già fanno realtà come risparmiosuper.it, il sito nato nel 2010 dall’ingegno di Barbara Labate e Zion Nahum permette di comparare i prezzi di migliaia di generi alimentari, ma anche di elettrodomestici, prodotti per l’igiene ed elettronica di consumo venduti in supermercati, ipermercati e discount di oltre 32 insegne della Gdo sparse su tutto il territorio nazionale, KlikkaPromo.it consente dalla propria homepage due tipi di ricerca.
Dopo aver chiesto all’utente online di geolocalizzarsi, è, infatti, possibile lanciare una ricerca di tutte le promo in corso per specifico prodotto, marca o merceologia in tutti i supermercati della propria zona, oppure scegliere uno solo dei punti vendita fra quelli più vicini.
A oggi la focalizzazione del servizio messo a punto da Mazzone e dalla decina di persone che con lui collaborano all’iniziativa, che tiene anche conto delle promozioni esclusivamente legate alle carte fedeltà delle singole insegne, è su ipermercati e superstore del calibro di Carrefour, Auchan, Esselunga, Pam, Conad, Coop, Ipercoop, Panorama, Tigros e molti altri «per un totale di 500 punti vendita a copertura del 75% delle catene che oggi operano in Italia».
La promessa del suo ideatore è un risparmio medio di 2.500 euro all’anno per famiglia «calcolato parametrizzato la spesa media delle famiglie, che è di circa 6mila euro all’anno in beni di prima necessità, poi confrontanta con la percentuale di risparmio medio conseguibile con le offerte che abbiamo nel frattempo osservato, e che toccano facilmente anche punti del 40-50% su prodotti, tra l’altro, di marca e non solo store brand».
A rendere particolarmente gradito il business plan che sottende a KlikkaPromo.it è il fatto che i proventi dell’iniziativa arriveranno dal numero di visitatori del sito che utilizzeranno lo strumento per effettuare la loro spesa e dai conseguenti investimenti che le catene di supermercati che decideranno di dire addio alla pubblicità su volantino potranno dirottare sul nuovo mezzo.
Lo stesso che da Angela Alberti, segretario generale di Adiconsum Lombardia, e da Barbara Meggetto, direttrice di Legambiente Lombardia, ha ricevuto un duplice plauso.
Dalla prima per aver messo online e su smartphone «uno strumento trasparente che, confrontando i prezzi al chilo e non per singola confezione, risulta di reale aiuto ai consumatori per realizzare una spesa oculata». Dalla seconda «perché contribuisce in prima persona alla drastica riduzione della stampa di volantini promozionali cartacei che, in Italia, producono ogni anno 500mila tonnellate di carta equivalente ad altrettanta Co2 emessa nell’aria, a 3 milioni di alberi abbattuti e a 60 milioni di euro spesi per il suo smaltimento».
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