Se il Cdma parla in Gsm

La multinazionale francese delle carte intelligenti Schlumberger ha escogitato una smart card che consentirà di colmare il gap di incompatibilità tra il sistema cellulare Gsm e il Cdma (Code division multiple access). Il ponte tecnologico …

La multinazionale francese delle carte intelligenti Schlumberger ha
escogitato una smart card che consentirà di colmare il gap di
incompatibilità tra il sistema cellulare Gsm e il Cdma (Code division
multiple access). Il ponte tecnologico tra i due standard di
telefonia cellulare consentirà agli abbonati di usufruire di servizi
di roaming ancora più estesi, senza essere costretti a cambiare
terminale passando da una zona di copertura a un’altra. Denominata
"Simera Airflex", la carta ha debuttato nel corso del Cdma 2000 World
Congress di Hong Kong. La telefonia dual mode di Airflex è
implementata su una singola smart card che dovrebbe essere
disponibile entro la fine dell’anno e verrà offerta dagli operatori
Cdma ai loro abbonati come servizio a valore aggiunto. Omar Habbal,
responsabile del marketing strategico della divisione mobile di
Schlumberger, funzionerà con la nuova generazione di telefoni
radiomobili Cdma basati su carte Sim. La tecnologia è stata
sviluppata in collaborazione con Qualcomm Cdma Technologies, che
forniranno i chip set necessari per la migrazione da questo standard
al Gsm. La carta in sé dovrebbe utilizzare il cosiddetto Removable
User Identity Module (R-Uim), uno standard che consente di
memorizzare a bordo di una smart card Java dual-mode informazioni
personali, rubriche e impostazioni e privilegi di rete. Airflex sarà
del tutto interscambiabile, da Cdma a Gsm e viceversa. I futuri
servizi di roaming interesseranno in particolar modo gli abbonati
alle reti Cdma asiatiche,che contano circa 60 milioni di abbonati. Il
Cdma è diffuso anche negli Stati Uniti, anche se il roaming tra
diversi operatori non viene percepito come una funzione altrettanto
utile.

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