SecuTablet: cuore Samsung, privacy Ibm e sicurezza BlackBerry

BlackBerry ha annunciato l’arrivo di un nuovo tablet con avanzatissime prestazioni di sicurezza. SecuTablet -così si chiama- è stato sviluppato con Samsung ed Ibm. L’approccio al sistema complessivo è molto interessante. SecuTablet, infatti, si basa sul Samsung Galaxy Tab 10.5 S, sul quale implementa la tecnologia di crittografia di SecuSmart (già usata dai governi tedesco e canadese), e sull’approccio Ibm che separa in modo sicuro le applicazioni di lavoro e quelle personali. Big Blue, inoltre, assiste i clienti nell’implementazione delle soluzioni basate su questa tipologia di device.
Secondo le anticipazioni il prezzo del ricarrozzato device a base Android potrebbe anche raggiungere i 2.400 dollari, circa il quintuplo del Samsung dal quale proviene.
L’integrazione è stata sviluppata da SecuSmart, un’azienda tedesca di proprietà di BlackBerry. SecuTablet entra nel portafoglio di BlackBerry 10 e può essere integrato perfettamente nelle infrastrutture SecuSuite già esistenti.
Il wrapping, la tecnologia che rende sicure le applicazioni mobili, ha già dimostrato il suo valore negli Stati Uniti“, ha detto Stefan Hefter, Senior Management Consultant di Ibm.
L’approccio complessivo va nelle direzioni indicate da John Chen da novembre 2013: per far ripartire la crescita, il Ceo indicò l’acquisizione di nuove tecnologie di nicchia e la formazione di partenariati che ampliassero la base clienti di riferimento.
La soluzione è in fase di certificazione di sicurezza informatica per la classificazione tedesca Vs-Nfd. BlackBerry è il solo operatore di dispositivi mobili ad aver raggiunto il livello Full Operational Capability della certificazione sulle reti del DoD, lo Us Department of Defense. E gli smartphone BlackBerry 10 sono stati i primi ad essere approvati dalla Nato per le comunicazioni classificate fino al livello Restricted.

In attesa del bilancio annuale
Nel 2011 BlackBerry aveva introdotto il tablet PlayBook, che portò a centinaia di milioni di dollari in inventario invenduto. E’ lecito tenere un occhio sulla situazione finanziaria dell’azienda canadese, nelle cui alchimie contabili, soprattutto quelle trimestrali, pesa molto il fardello del recente passato. Il 27 marzo verranno resi noti i conti del quarto trimestre e di fine anno fiscale (per Blackberry è il 2015). Il terzo trimestre non aveva raggiunto le previsioni degli analisti, con un fatturato di 793 M$ e una perdita di 28 cent per azione contro 932 milioni e 5 cent attesi.
Successivamente il titolo si è mantenuto a galla. Nonostante un picco a metà gennaio (12,6$), il titolo si mantiene vicino ai 10 dollari.

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