Il mancato adeguamento ai termini contrattuali di licenza non è sempre un’inadempimento intenzionale da parte delle aziende, quanto piuttosto una conseguenza della complessità del licensing e della semplicità con cui gli uten …
Il mancato adeguamento ai termini contrattuali di licenza non è sempre
un’inadempimento intenzionale da parte delle aziende, quanto piuttosto
una conseguenza della complessità del licensing e della semplicità
con cui gli utenti riscono a installare nuovo software sui propri pc. Due ragioni
che non assolvono le aziende in caso di azioni legali.
Per prevenire situazioni spiacevoli, come primo consiglio, è meglio che
le imprese, soprattutto di dimensioni medio-grandi, si muniscano di una soluzione
di Software asset management (Sam), implementata per tappe secondo una scaletta
di priorità tra vendor. Una scelta che permette di focalizzarsi prima
su fornitori o programmi a maggior rischio inadempienza. In seconda battuta,
in fase di progetto, è opportuno, poi, provvedere alla centralizzazione
dell’approvvigionamento software, rendendo formali le richieste attraverso
moduli online. Terzo suggerimento: per un’implementazione di successo
di un programma Sam è indispensabile colmare il vuoto tra i vari dipartimenti,
creando un supporto interfunzionale. È consigliabile, inoltre, designare
un Software asset manager responsabile dell’intero progetto.
Quarto punto: fondamentale è definire policy e procedure per la valutazione
dei programmi, loro approvvigionamento e loro utilizzo, conservando la documentazione
di tutto. Quinto suggerimento: il software deve essere categorizzato, definendo
anche il livello di dettaglio da gestire. Questo processo permette di raggruppare
un’ampia gamma di titoli e di modelli di licenza, controllandoli per viste.
Infine, sesto consiglio, la tecnologia deve automatizzare il più possibile
i processi in modo da eliminare le attività ridondanti.