Gartner: l’It deve interpretare i dati macroeconomici. I suggerimenti per le imprese virtuose.
Due budget per il 2008. E’ questo il consiglio che Regina Casonato, country leader di Gartner in Italia, si sente di dare oggi alle imprese italiane che affrontano i budget It del prossimo anno. “Siamo giunti a un momento cruciale per questo comparto. La spesa It ha raggiunto i 3000 miliardi di dollari, un terzo dei quali ascrivibili a geografie diverse dai Paesi che li hanno generati. 3.100 miliardi di dollari, per la precisione, destinati a crescere di un ulteriore 5% nel prossimo anno, fino a toccare i 3.300 miliardi“.
Il baricentro della spesa It si sposta, è la sostanza. Ed è un fattore del quale non si può non tener conto.
“Così come non si può non tener conto del contesto macroeconomico, (basti pensare che nella giornata di ieri il petrolio ha raggiunto gli 88 dollari al barile), del sistema finanziario, del problema energetico, dell’instabilità politica in alcune aree. E’ fondamentale che l’It sappia interpretare i dati macroeconomici e adeguarsi ai contesti“.
Poi ci sono fattori di discontinuità portati dalle tecnologie stesse e in questo caso, Casonato ne identifica cinque, destinate ad avere un forte impatto sulla spesa e sugli investimenti nei prossimi mesi: Software as a Service, Open Source, Global Class Computing, Web 2.0, Consumerisation.
“Si tratta di un effetto di ampio respiro, che coinvolge non solo le destinazioni di spesa, ma anche e soprattutto le competenze interne ed esterne alle imprese“.
In questo scenario, sei sono i consigli che Gartner si sente di dare alle imprese in generale e a quelle italiane in particolare:
1) Attirare e mantenere nuovi clienti
2) Dar vita a organizzazioni agili e innovative
3) Migliorare i processi critici e i flussi di lavoro
4) Migliorare l’efficienza della forza lavoro
5) Gestire i rischi, i temi legati alla compliance e il governo d’impresa
6) Massimizzare le performance, la profittabilità e la competitività.
