La SD-LAN è una soluzione che si basa sui principi delle SDN e delle SD-WAN per creare un nuovo approccio alle reti di accesso cablate e wireless adattabile, flessibile ed economico.
Molti hanno ormai acquisito familiarità con il concetto e la pratica delle SDN, Software Defined Network, che promettono la realizzazione di reti che si organizzano, si riparano, si correggono e in definitiva si ottimizzano da sole.
Il presupposto è che in conseguenza dell’ampliamento dell’ecosistema di utenti, dispositivi e applicazioni, le reti aziendali wireless e cablate devono affrontare richieste sempre più pesanti. Allo stesso tempo, il numero di opzioni disponibili in termini di architettura può rendere difficili le decisioni in merito all’infrastruttura da adottare.
I responsabili IT dovrebbero quindi oggi considerare vari fattori.
Il primo è che tutto è connesso. Dispositivi, applicazioni e “oggetti” reclamano connettività e richiedono meccanismi tali da garantire che la rete sia sicura e supporti correttamente i requisiti aziendali. E’ necessario far coesistere un ecosistema sempre più complesso di applicazioni e servizi di rete su cloud pubblico e l’ondata di oggetti connessi che presto colpirà molte reti wireless. Le aziende devono allocare la banda con attenzione,definire le policy e garantire la sicurezza, assicurando allo stesso tempo alte prestazioni e scalabilità.
Il secondo: la fiducia nel cloud è a un massimo storico. Le preoccupazioni per la sicurezza, l’affidabilità e la scalabilità delle architetture cloud stanno man mano svanendo. Anche le aziende che sentono di più il problema della sicurezza e della privacy cominciano a prendere in considerazione le tecnologie di cloud privato. Si prevede che il mercato delle infrastrutture Wlan enterprise gestite via cloud crescerà a un tasso annuo composto del 24,5% dal 2015 al 2020. Anche altre forme di networking cloud managed, come appunto LAN e SD-WAN, fanno parte del contesto.
Le Software Defined Network conquistano il campus. SDN indica l’astrazione del data plane dal control plane di una rete mediante l’uso di un controller software.
Partite inizialmente dai data center, le SDN si sono recentemente diffuse nei campus. SDN permette di creare nuovi livelli di orchestrazione, automazione, sicurezza e applicazione delle policy, e maggiore agilità, così che la rete possa rispondere agevolmente ai cambiamenti nei requisiti di business.
Considerata l’importanza delle LAN e WLAN nelle iniziative di networking aziendale, si presenta dunque la necessità di avere una soluzione software defined per i campus aziendali.
E data l’importanza delle SD-LAN, quali fattori dovrebbero considerare i decisori in una soluzione di networking? Ce li facciamo indicare da Gianfranco Silvestri, il country manager italiano di Aerohive Networks.
SD-LAN robuste
Silvestri è un convinto sostenitore che siano ormai passati i tempi del networking plug and play. Prima dell’esplosione della mobilità, delle app e dell’IoT, la gestione di rete era molto più semplice. Oggi necessitiamo di soluzioni molto più robuste, le SD-LAN. Per sei buoni motivi.
Ottimizzazione applicativa
Le reti devono essere ottimizzate per gestire le applicazioni più importanti dell’azienda con il massimo di prestazioni e affidabilità. Analogamente, nell’era della digital experience, le reti dovrebbero poter adattarsi dinamicamente alle esigenze variabili di molte applicazioni.
Sicurezza granulare e applicazione delle policy
In una situazione in cui molteplici gruppi di utenti accedono alla rete (dipendenti di tutti i livelli, contractor, ospiti e “cose”), è importante che le policy di sicurezza siano definite in dettaglio in base al tipo di utente, dispositivo e /o applicazione che accede alla rete.
Configurazione automatica e definizione delle policy
Le policy devono essere definite e applicate in modo granulare. Ciò permette che le applicazioni core siano sempre disponibili e permette di garantire i livelli di qualità del servizio delle applicazioni voce e video aziendali. Contemporaneamente, il numero e la variabilità di utenti, dispositivi e applicazioni richiede una maggiore automazione nella configurazione e applicazione delle policy in modo che lo staff IT possa concentrarsi su iniziative realmente strategiche anziché sul fare funzionare il sistema.
Compatibilità delle API
Poiché le applicazioni di rete sono sempre più parte integrante della strategia di business, è importante che un’architettura di rete campus fornisca API aperte così che le applicazioni possano essere sviluppate nativamente per la rete su cui dovranno girare. Tali applicazioni possono avere una funzione tecnica, altre possono essere applicazioni di business, come quelle per l’erogazione di servizi location based, i programmi fedeltà e l’engagement o il check in degli ospiti. Si tratta di applicazioni che possono trasformare la rete da centro di costo a centro di profitto.
Gestione cloud pubblici o privati
L’IT può considerare il cloud management per le reti di campus per diverse ragioni: gestione centralizzata per location distribuite, un modello architetturale meno dipendente dall’hardware e la possibilità di trasformare investimenti in costi operativi. Molte organizzazioni cercano la flessibilità di poter scegliere tra opzioni di deployment di cloud pubblico o privato nella stessa architettura, rendendo possibile il passaggio dal pubblico al privato senza dovere sostituire l’hardware o sopportare interruzioni dell’attività. Questi fattori possono anche rendere il networking cloud managed pronto per uno sbocco software defined.
Segmentazione dinamica della rete
A causa della prossima ondata di dispositivi IoT, la segmentazione della rete sarà più importante che mai. Con la creazione di diversi segmenti l’IT aziendale può snellire i processi di configurazione e definizione delle policy di ciascun segmento e contemporaneamente limitare l’impatto di una possibile falla dei dispositivi IoT.