Secondo la Sia (Semiconductor Industry Association), il mercato sta lentamente tornando alla normalità, grazie alla crescita della domanda da parte dei Paesi asiatici e da parte dei produttori di elefoni cellulari
31 dicembre 2002 Nel mese di novembre le vendite mondiali di semiconduttori sono cresciute del 20%, passando dai 10,1 miliardi di dollari dello stesso mese dell’anno precedente, agli attuali 12,7 miliardi. Questo il dato più significativo reso noto dalla Sia, Semiconductor Industry Association, che se da un lato sottolinea come la crescita sia guidata dalla domanda nell’area della telefonia mobile e dell’elettronica di consumo, dall’altro però getta un po’ d’acqua sul fuoco dell’entusiasmo, sttolineando cme la crescita mese su mese sia decisamente più modesta: 1,3% rispetto al mese di ottobre.
Portavoce dell’associazione sottolineano che la fine del 2001 rappresentò per l’industria dei semiconduttori il picco della crisi, e che dunque l’incremento registrato nel 2002 altro non è che un lento ritorno a una situazone di normalità.
Quanto alla destinazione dei semiconduttori acquistati nel mese di novembre, la Sia ricorda che non necessariamente va creata una correlazione con gli acquisti di elettronica di fine anno: i prodotti venduti a dicembre implementano i processori acquistati nel terzo trimestre dell’anno. La crescita va invece messa in relazione con la forte crescita della domanda da parte dei Paesi asiatici, Giappone escluso, che hanno incrementato le loro richieste del 34%, raggiungendo quota 4.62 miliardi di dollari. Il solo Giappone è invece cresciuto del 22% a 2.83 miliardi di dollari, mentre l’Europa ha messo a segno un +12% a 2,6 milardi. Gli Stati Uniti si sono fermati a un +5% a 2,63 miliardi.
La Sia sottolinea inoltre come molti produttori giapponesi, quali ad esempio Hitachi, abbiano abbreviato le chiusure di fine anno dei loro stabilimenti, per poter soddisfare la domanda proveniente dai produttori di telefonia mobile, in particolare per quanto riguarda i modelli che integrano una fotocamera digitale.