In attesa degli annunci attesi per oggi sul fronte hardware e dei dispositivi mobile, nelle ultime ore Google ha ufficializzato una serie di novità che riguardano da un lato la sua offerta cloud dall’altro le soluzioni per la produttività.
La società ha deciso infatti di riunire sotto un unico ombrello, Google Cloud, tutti i suoi servizi cloud based, includendo dunque nel rebranding sia l’offerta Google for Work, sia la sua Cloud Platform, sia ancora tutto l’offering Chromebook e i servizi di mobility per il mondo delle aziende.
Non solo.
Anche Google Apps for Work, che rientra sotto l’ombrello Google Cloud, cambia nome e si chiamerà G Suite.
Servizi cloud, Google fa sul serio
La scelta non è casuale e la ha spiegata Diane Greene, Senior Vice President, Google Cloud: si è a lungo parlato dei servizi Cloud di Google come ai servizi Google Enteprise, come se si sentisse la necessità di sottolineare la serietà dell’impegno della società su questo fronte. Ora che a tutti è chiaro che Google fa sul serio con il cloud, è molto più sensato pensare a un’offerta unica, che include un ampio set di tecnologie, soluzioni e prodotti.
Contestualmente al rebranding, la società ha annunciato una serie di novità che riguardano proprio tutto il fronte cloud, a partire dalla copertura geografica, con l’apertura di otto nuove “Regioni”, tre delle quali in Europa (Londra, Helsinki e Francoforte), alle quali se ne aggiungeranno ulteriori nel corso del 2017.
Più regioni, ha spiegato la società, significano anche migliori performance e migliori servizi per i clienti.
Sempre in questi giorni la società ha annunciato la nuova release di Kubernetes, il container management system open source da lei sviluppato. Nella versione 1.4 Kubernetes oggi supporta il deployment di applicazioni attraverso cluster e cloud multipli.
E poiché il cloud va a braccetto con il data warehousing e con il machine learning, Google ha annunciato qualche novità anche in questo ambitio.
Im primis Google BigQuery, aggiornato per supportare le attività di data analytics in cloud: oggi integra nuove funzionalità per migliorare la compatibilità con un numero maggiore di strumenti per le analisi dei dati.
Si parla poi di general availability per Cloud Machine Learning, integrata con BigQuery, Dataflow, Cloud Storage.