Il provider europeo si rivolge, attraverso una rete di agenti, alle medie aziende cui propone servizi Ip di voce e Internet. Tra le grandi imprese, focus sulle Banche
23mila chilometri di fibra ottica in Europa e 3.400 in Italia. È questo il patrimonio di Colt, provider londinese con presenza in 13 nazioni, tra cui l’Italia.
Nel nostro Paese la società ha sede a Milano e uffici a Roma e Torino e, sempre nei capoluoghi lombardo e piemontese, ha anche due data center, dove offre servizi di hosting e di gestione database. Un’offerta che viene indirizzata a oltre 6.500 clienti, unicamente business, «dalle grandi aziende, con una netta prevalenza al settore Banche – spiega il marketing director Vincenzo D’Ambrosio -, alle società di medie dimensioni, ma non al di sotto delle 10 linee. Ma il nostro business si completa anche con la rivendita ad altri operatori, tra carrier, cui vendiamo banda, e alcuni reseller, cui proponiamo sia banda, sia servizi voce».
Se le imprese di grandi dimensioni sono ad appannaggio diretto di Colt, i contatti con le medie imprese è invece in mano a un canale di agenti. «Collaboriamo con un centinaio di agenti plurimandatari – interviene Davide Suppia, responsabile sales and marketing di Colt -, sui quali stiamo facendo recruting e che supportiamo con strumenti di formazione e di marketing, organizzando insieme a loro eventi per incontrare prospect di clienti».
Agenti che prendono i contatti con il cliente, ma che poi demandano assistenza e servizi al provider stesso. Allo studio la possibilità di coinvolgere Var o system integrator cui delegare alcuni servizi.
«Un esperimento fatto in altri Paesi – conclude D’Ambrosio -, ma non ancora in Italia, dove per ora la rete di agenti si è dimostrata essere il canale più soddisfacente». Intanto la società si sta preparando per affrontare le Pmi con un’offerta ad hoc, mentre l’obiettivo tecnologico è di portare gradualmente tutta l’offerta voce su Ip.