Le nuove soluzioni di rete campus disegnate da Hp per il mobile-ready workplace creano le basi per un’infrastruttura che sfrutta Asic innovativi e tecnologie Software-defined network per rispondere a esigenze di sicurezza, prestazioni applicative e monitoraggio di rete.
Tra loro, i moduli di switch Hp 5400R zl2 Serie v3 e l’app Hp Network Visualizer Sdn messi a punto per supportare i clienti nel percorso verso una postazione di lavoro mobile-ready che migliora la produttività del business.
Con il diffondersi del Bring your own device e l’adozione dell’Internet of Thing da parte di organizzazioni di ogni genere, le imprese devono, infatti, essere in grado di fornire agli utenti l’esperienza mobile che si aspettano.
Proprio le capacità di Software-defined network consentono ai professionisti It di gestire facilmente operazioni e troubleshooting di rete e di rispettare le policy di sicurezza in modo agile e veloce.
Di fronte all’esigenza espressa da clienti come il Leibniz Supercomputing Centre di upgradare le reti per continuare a erogare servizi di high-end computing alla comunità scientifica in Germania, la risposta di Hp si concretizza in una connettività ad alta velocità e in una larghezza di banda in grado di sostenere un crescente numero di device sulla rete, mentre lo switch di serie 5400R offre agilità per una migliore esperienza dell’applicazione e l’accesso alle feature Sdn.
Il backplane da due terabit al secondo utilizzato per i nuovi moduli della categoria di switch Hp 5400R zl2 Serie v3 utilizzano supporta, infatti, maggiori larghezze di banda e requisiti prestazionali più evoluti, anche a livello di connettività wireless ad alta velocità. Le pipeline di elaborazione OpenFlow Programmable e i dieci motori Advanced Packet Processor paralleli con risorse dedicate garantiscono, infine, scalabilità e flessibilità a supporto della nuova ondata di applicazioni di reti definite dal software.
Dal prossimo giugno, la nuova applicazione Hp Network Visualizer Sdn fornirà agli amministratori It visibilità dettagliata in tempo reale sulla rete, a fini di monitoraggio del traffico e analisi delle issue. La soluzione consentirà agli amministratori di identificare i problemi degli utenti senza bisogno di individuare la posizione fisica o l’indirizzo Ip, poiché in grado di focalizzare la visibilità sulla user experience, invece che sulla rete fisica. In questo modo, diventerà possobile diagnosticare e risolvere velocemente i problemi di rete, senza costose appliance o sonde di overlay.
Dispositivi connessi: cresce il rischio sicurezza
Per evitare che arrivino in rete minacce attraverso i device dei dipendenti Hp ha, poi, annunciato nuovi miglioramenti sulla propria applicazione Hp Network Protector Sdn, che offre protezione dinamica automatizzata alla periferia della rete per la sicurezza dell’ambiente Byod. L’applicazione ora include anche il servizio Intrusion Prevention System e consente di implementare policy di livello aziendale coerenti su tutta la rete cablata e wireless.
Infine, l’ottimizzazione dell’applicazione Hp Network Optimizer Sdn consente ora l’allocazione automatizzata delle policy di rete e dei livelli di QoS per assicurare una user experience più efficace, mentre l’integrazione di Api aperte consente anche ad altri applicativi aziendali di beneficiare pienamente di Hp Network Optimizer.