È un nuovo tool online quello che F-Secure mette a disposizione gratuitamente per aiutare gli utenti a scoprire quale sia il vero costo che sta dietro all’uso di alcuni dei più popolari servizi gratuiti del web, compresi i social media. In pratica, questo costo è rappresentato dalla mole di dati che è stata raccolta da Google, Apple, Facebook, Amazon Alexa, Twitter e Snapchat.
Chiamato Data Discovery Portal il tool indirizza direttamente gli utenti a quelle risorse, spesso difficili da trovare, fornite da ciascuno dei predetti giganti della tecnologia per permettere agli utenti di rivedere i dati concessi, in modo sicuro e privato.
“I dati sono un asset per qualsiasi azienda, sia che tu stia pagando per un prodotto oppure no – precisa Erka Koivunen, Chief information security officer di F-Secure –. Quessti permettono alle aziende tecnologiche di vendere miliardi in pubblicità e prodotti, alimentando quello che viene considerato come il più grande business nella storia del denaro.”
Proteggere i dati
F-Secure sta offrendo questo tool come parte della crescente attenzione dell’azienda verso la protezione dell’identità, che tutela gli utenti prima, durante e dopo le violazioni. Diffondendo la conoscenza dei potenziali costi di questi servizi “gratuiti”, il Data Discovery Portal intende aumentare la consapevolezza negli utenti che proteggere i loro dati e la loro identità è oggi più importante che mai.
Da una recente indagine di F-Secure, è infatti emerso che il 54% degli utenti Internet sopra i 25 anni teme che qualcuno possa violare i propri account social media. I dati sono sicuri se le reti delle aziende che li raccolgono sono sicure, così come le password e le tattiche usate per proteggere i nostri account. Nonostante le impostazioni che questi siti offrono siano utili, non possono prescindere dalla raccolta di dati.