Uno studio congiunto Compuware-Idc analizza il rapporto tra top management e servizi. Il problema non è abilitarli, ma misurarne le performance.
C’è un problema di consapevolezza nell’utilizzo delle applicazioni Web in azienda, soprattutto se gli strumenti di accesso sono dispositivi mobili, smartphone in primis.
Lo evidenzia uno studio promosso da Compuware e condotto da Idc su un gruppo rappresentativo di responsabili di aziende di oltre 1.000 dipendenti.
Lo studio aveva l’obiettivo di valutare l’utilizzo della rete in azienda e come la qualità di servizio per le applicazioni Web-based impatti sull’abilità di gestire efficacemente il business.
In questo momento, la maggior parte delle imprese utilizza Internet come strumenti di abilitazione di attività di marketing, per il recruiting, per il supporto ai clienti e alla forza vendita, per la fatturazione. In un’ottica di medio respiro, vale a dire nell’arco dei prossimi due anni, l’utilizzo si estenderà anche all’area dei profitti.
Tuttavia, ed è questo un dato assai significativo, nonostante il proliferare di strumenti di valutazione delle performance dei diversi servizi, solo il 36% degli interpellati controlla con regolarità i report, spesso lamentandone la complessità o lo scarso allineamento agli obiettivi di business.
È uno scenario un po’ confuso, nel quale coesistono da un lato la sicurezza che sempre più in futuro si potrà garantire l’accesso alle attività di business anche utilizzando strumenti quali gli smartphone, dall’altro la scarsa fiducia sui livelli di preparazione dei dipartimenti It nel valutare gli impatti sul business, i rischi e le crescita opportunità.
In sintesi estrema, al proliferare di strumenti in grado di abilitare servizi business critical, non corrisponde una chiara conoscenza in merito a prestazioni, disponibilità e stato di salute dei servizi stessi. Mancano, cioè, gli strumenti e i processi necessari per monitorare la visibilità real time end-to-end attraverso il data center e internet e in grado di fornire i dati appropriati necessari ai dirigenti.