I nostri dipendenti utilizzano sempre di più il Blackberry per l’e-mail e l’accesso ai documenti aziendali. Stavamo valutando l’idea di dotare questi terminali di antivirus per aumentare la sicurezza. Ne vale la pena? Gli antivirus per cellulari …
I nostri dipendenti utilizzano sempre di più il Blackberry per l’e-mail e l’accesso ai documenti aziendali. Stavamo valutando l’idea di dotare questi terminali di antivirus per aumentare la sicurezza. Ne vale la pena?
Gli antivirus per cellulari e palmari sono una realtà già da qualche tempo, ma sulla loro reale utilità c’è molta discussione. La prima distinzione da fare è tra cellulari dotati di sistema operativo in cui è possibile installare veri e propri programmi, come Nokia Symbian, Windows Mobile, iPhone, Blackberry, Android e via dicendo e cellulari con sistema operativo proprietario.
Su questi ultimi un antivirus è praticamente inutile, perché essi non consentono di installare applicazioni e dunque nemmeno virus.
Consentono invece l’installazione di piccole applicazioni Java, le quali però girano in un ambiente protetto e non possono prendere il controllo del cellulare, per questo non vengono utilizzate per la creazione di virus.
Se invece si possiede un Blackberry allora è possibile teoricamente contrarre un virus.
In generale, i virus per dispositivi mobili sono però molto meno diffusi rispetto a quelli per PC dunque l’uso di un antivirus è consigliato solo se il proprio smartphone contiene dati fondamentali per il proprio lavoro. L’antivirus è consigliato anche se si installano spesso programmi di dubbia origine, o se si tiene attivo il Bluetooth o il Wi-Fi senza protezione, cosa comunque da evitare sempre.
Gli antivirus mobile sono in gran parte realizzati dagli stessi produttori di quelli per PC, ad esempio Symantec, F-Secure, Panda, Kaspersky, e così via. Fra le aziende che hanno soluzioni specifiche per il mondo mobile si segnala Smobile Systems.