Non sono solo due canali per l’invio via Internet di dichiarazioni e altri documenti, ma propongono anche una ricca offerta di servizi informativi. Ecco alcuni consigli per avvalersene in modo efficace.
Entratel e Fisconline sono conosciuti come
i canali telematici utilizzati per trasmettere via Internet dichiarazioni dei
redditi e altri documenti di rilevanza fiscale e tributaria all’Agenzia
delle Entrate. Nel corso degli anni il numero dei servizi è aumentato
e oggi comprende anche l’interrogazione delle cartelle esattoriali e la
compilazione via Web di proprie dichiarazioni, F24 e contratti di locazione.
Chi sono gli utenti di Entratel
Fisconline è destinato a singoli cittadini, imprese e professionisti
con meno di venti dipendenti. In alternativa, devono chiedere l’abilitazione
a Entratel altre categorie di utenti definite da elementi ben precisi,
quali:
- persone fisiche o giuridiche con più di venti dipendenti
- enti e amministrazioni pubbliche
- intermediari che inviano dichiarazioni e altri documenti
per conto terzi, come gli studi di consulenza fiscale e i CAF (Centri
di Assistenza Fiscale).
Altre categorie ancora riguardano specifici gruppi di utenti:
- società capogruppo che trasmettono per conto delle partecipate
- agenzie di mediazione immobiliare
- strutture che svolgono attività di intermediazione finanziaria
L’elenco completo delle tipologie di utenti obbligati a registrarsi a
Entratel, è riportato nel testo delle domande di abilitazione.
I relativi PDF sono nel sito dei Servizi telematici, Se non sei
ancora registrato…, Richiesta
di pre-iscrizione a Entratel…, sotto la voce B) Domanda di abilitazione
e separati per persone
fisiche, società,
pubblica amministrazione.
Perché utilizzare Entratel
Buona parte dei documenti inviabili in Entratel sono
dichiarazioni annuali: Unico (con studi di settore o senza), IRAP, 770, IVA.
Inoltre, si possono inviare:
- contratti di locazione
- F24 per l’addebito su conto corrente di imposte, tasse e tributi
- richieste di rimborso IVA UE (Unione Europea)
Di solito i documenti trasmessi riguardano l’Agenzia delle Entrate. Tramite
Entratel, però, si possono inviare anche i dati previdenziali
all’INPGI, la Denuncia Mensile Analitica
(DMA) all’INPDAP e il modello INTRA precedentemente trasmesso
solo all’Agenzia delle Dogane.
In aggiunta, si può controllare la propria posizione nei confronti di
Equitalia. Entrando con le credenziali di Entratel o di Fisconline in www.equitaliaonline.it,
Accedi al servizio e ancora Accedi al servizio, infatti, si riescono a visualizzare
le proprie cartelle esattoriali, verificando quelle pagate e quelle inevase.
Oltre all’invio di documenti strutturati, chi è abilitato ai Servizi
telematici delle Entrate può:
- annullare specifici documenti già trasmessi e acquisiti dal sistema
- lavorare situazioni di irregolarità fiscale via Web, tramite CIVIS
e PEC (Posta Elettronica Certificata) - prelevare software di controllo e compilazione di specifici modelli
- verificare i dati trasmessi negli anni precedenti con il servizio del Cassetto
Fiscale.
I consulenti fiscali possono utilizzare il Cassetto Fiscale anche
per leggere i dati dei propri clienti.
Abilitazione, gestori e incaricati
Per rispondere alla richiesta del Garante della Privacy sulla necessità
di identificare “chi fa cosa”, nel 2009 le modalità di abilitazione
a Entratel sono cambiate rispetto al passato.
Prima, infatti, nel sito dei Servizi telematici si entrava solo scrivendo
il codice di Entratel (una “T” seguita da sette cifre)
e chi si autenticava rimaneva anonimo. In una struttura di più operatori,
quindi, nel caso di un evento scorretto (addebito di un F24 anomalo, invio o
annullamento errato di dichiarazioni) non si poteva essere certi di chi l’avesse
generato.
Per questo motivo sono state introdotte le figure dei gestori
e degli incaricati degli invii. Per entrare nel sito, devono
abilitarsi con il proprio codice fiscale a Fisconline o a Entratel,
in dipendenza del tipo di utente (rispettivamente singola persona o consulente
fiscale).
Solo dopo essersi autenticati con le proprie credenziali personali, possono
cambiare l’utenza ed entrare nel sito della struttura per cui lavorano.
In questo modo, si sa chi ha inviato, visualizzato, annullato o prelevato qualsiasi
cosa.
Le attività relative alla lavorazione dei documenti e al loro invio
sono rimaste inalterate.
Abilitazione a Entratel
La richiesta di abilitazione a Entratel va fatta all’ufficio
delle Entrate di competenza, consegnando copia della carta di identità
del rappresentante legale e i due moduli ottenuti dalla pagina Domanda di abilitazione:
- Stampa allegato per l’ufficio, dopo aver richiesto la pre-iscrizione
(voce A) - modello di domanda di abilitazione (uno dei PDF della voce B) compilato
e firmato dal rappresentante legale
Il rappresentante legale può nominare i gestori compilando e firmando
il modello pubblicato in PDF alla voce C. In alternativa, se è abilitato
ai Servizi telematici, può nominarli direttamente nel sito via
Internet.
Due precisazioni
Con Entratel l’invio di un qualsiasi documento avviene in tre
fasi:
1. compilazione del documento e generazione del file nel formato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale e riportato in www.agenziaentrate.gov.it, Strumenti,
Software, Specifiche tecniche;
2. eventuale controllo (non necessario per tutti i documenti) e autentica del
file per generare il file crittografato (quello con estensione CCF);
3. invio del CCF entrando nel sito, scegliendo l’utenza di lavoro corretta
ed eseguendo Strumenti, Invio, Sfoglia, selezione
e Conferma.
La seconda precisazione riguarda la differenza tra il sito
Entratel e il programma Entratel. I nomi
sono uguali, ma le loro funzioni completamente diverse.