Intese siglate a livello paneuropeo portano nel listino del distributore nuovi brand in ambito sicurezza fra cui Aruba Networks e, più recentemente, Finjan Software
Di diversità virtù. Pare questo il motto della fu Risc
Technology, divenuta Noxs Italy a seguito dell’acquisizione nel 2004 della
holding olandese Unit4Agresso dell’intero ramo d’azienda dedicato alla
distribuzione informatica di Risc Group. Sempre in cerca di nuove soluzioni
da integrare nelle infrastrutture dei clienti, Noxs Italy ha, infatti,
già da qualche tempo, aggiunto a listino i brand di Aruba Networks
e, più recentemente, di Finjan Software, entrambi frutto di accordi
europei. Un’offerta “altra” già scelta, però,
(è il caso di Aruba) da Microsoft per la realizzazione della propria
rete wireless Lan. Finjan, invece, arricchisce l’offerta del distributore
dal lato del secure content management, vale a dire la difesa perimetrale
della rete da contenuti attivi.
Così, in linea con la strategia impartita dalla holding, Noxs Italy
ha tolto dal listino le soluzioni di intrusion prevention di ForeScout,
considerate troppo "light" «per focalizzarci
– come spiega Sergio Manidi, amministratore delegato
della struttura, che in Italia impiega otto persone, fra dipendenti e
collaboratori – su prodotti in grado di portare differenziazione sul
mercato, rispetto alla "solita" offerta». Differenziazione
che, qui da noi, diventa "peculiarità", anche viste le
ridotte dimensioni della struttura nostrana abbinate alla "forza"
del gruppo paneuropeo. «Lavoriamo con tutti – continua
Manidi – e, non solo per i system integrator già nostri partner,
sarà sempre più interessante vederci come un "occhio
trasparente" sul mercato, utile per interpretare nuovi trend e scoprire
nuove tecnologie».
E il manager non parla a caso, intento com’è a ragionare con una
stretta cerchia di partner «per mettere in piedi un mercato per
certi prodotti». Il riferimento va alla californiana Blue Coat,
«che in Francia, Germania, Belgio e Olanda funziona, ma non
ancora qui da noi, e sulla quale intendiamo lavorare creando progetti
pilota e case history tutte italiane, grazie a incontri one to one con
i system integrator e i Var che mostreranno il giusto interesse».