Mentre la tedesca SuSe annuncia la disponibilità delle versioni del proprio ambiente per le piattaforme Ibm iSeries, pSeries e zSeries, si fa strada l’indiscrezione di un possibile ingresso di Red Hat e MandrakeSoft nel consorzio.
6 dicembre 2002 Suse Linux ha confermato la disponibilità delle versioni di Suse Linux per i sistemi Ibm iSeries, pSeries e zSeries anche da parte dei suoi alleati del consorzio UnitedLinux, annunciando anche la possibilità che gli accordi di partnership possano essere presto estesi ad altre aziende interessate. Formata nel maggio di quest’anno da Suse, Sco Group, Turbolinux e Conectiva per portare sul mercato una versione unificata del server Linux per piattaforme a 32 e 64 bit, l’alleanza ha già prodotto una prima release, UnitedLinux 1.0, che ha raggiunto il mercato con i brand di Sco Linux 4.0 e Suse Linux Enterprise Server 8.
Nel frattempo, l’azienda tedesca ha continuato a lavorare sul porting di questa release per le piattaforme PowerRisc Ibm, tradizionalmente legate ai sistemi operativi Os/400, Aix Unix e z/OS. Il risultato di questa migrazione verrà commercializzata da Suse e Turbolinux in base a precisi accordi che potrebbero oggi essere estesi agli altri membri dell’alleanza.
La stessa UnitedLinux, rivela il responsabile business internazionali di Suse, Gregory Blepp, potrebbe ampliare il numero di distributori Linux coinvolti. Secondo Blepp, sarebbero in corso delle discussioni con alcuni distributori “inizialmente scettici”. Red Hat e MandrakeSoft erano rimasti fuori dal consorzio, probabilmente perché erano stati invitati solo dopo la costituzione dell’alleanza. Ultimamente, Red Hat non era sembrata del tutto estranea all’ipotesi di aderire.